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Amazon e Google sconfitte da una piccola azienda tedesca. Ecco perché

Hartmut Ortlieb ha chiesto e ottenuto che chi cerca sul motore di ricerca le sue borse colorate per bicicletta ottenga come risultato solo i suoi prodotti

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Chi l’ha detto che Amazon è imbattibile? A volte, succede che i piccoli riescano a sconfiggere i giganti. Hartmut Ortlieb, una sconosciuta azienda tedesca che vende coloratissime borse per le biciclette ce l’ha fatta (anche se al secondo tentativo): ha intentato una causa contro il colosso del commercio elettronico e l’ha vinta. L’imprenditore tedesco, che ha lo stesso nome della sua impresa, si è rivolto al tribunale per un motivo semplice quanto per lui inaccettabile: quando qualcuno cerca in Google le sue borse, utilizzando query come “borsa per la bici Ortlieb” o “Ortlieb outlet”, nella prima pagina del motore di ricerca, accanto ai fornitori e i negozi ufficiali, appare anche il sito di Amazon, che però commercializza anche prodotti delle aziende concorrenti. E la Cassazione tedesca ha ritenuto valida la sua lamentela, stabilendo che chi passa attraverso Google, se chiede Ortlieb deve ottenere solo Ortlieb. Secondo l’avvocato Florian Fuchs, interpellato dall’Handelsblatt, il verdetto dei giudici tedeschi avrà pesanti ripercussioni perché qualunque negozio online che venda più di una marca dovrà tenerne conto. “Se pubblicizzano i loro prodotti utilizzando Google dovranno fare in modo che alla ricerca specifica corrisponda un’offerta specifica che escluda i concorrenti” ha spiegato.

Amazon ha commentato: “Come altre aziende, stiamo utilizzando i nostri annunci per far emergere i prodotti più pertinenti da offrire attraverso i nostri siti. In questo modo, aiutiamo i nostri clienti a trovare i prodotti che desiderano. Riconosciamo questa nuova decisione da parte della Corte Federale, ma la stessa Corte ha recentemente deliberato una sentenza, in nostro favore, in merito alle ricerche sul nostro sito: rimaniamo fiduciosi che diventerà presto definitiva e vincolante.”