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Simmetria, Omrlt, Qe: una guida per capire il linguaggio della Bce

La Banca centrale europea spesso utilizza espressioni e parole poco comprensibili ai più. Spieghiamo le più recenti

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L’ultimo termine coniato da Mario Draghi è stato simmetria. Che cosa vuol dire? “Significa che agiremo con la stessa determinazione sia se l’inflazione si trova sotto sia se si colloca sopra il nostro obiettivo di inflazione”, ossia la soglia del 2%. Ma non è certo la prima volta che la Banca centrale europea, Bce, utilizza espressioni e parole poco comprensibili ai più. Ecco allora una piccola guida per orientarsi nel mondo economico-finanziario.

Forward guidance

Si tratta di un importante strumento di politica monetaria non convenzionale di cui dispongono le banche centrali, che serve per influenzare le decisioni degli investitori e condizionare il mercato, così da raggiungere gli obiettivi macroeconomici prefissati, come l’aumento degli investimenti o un ribasso dei tassi di interesse. Grazie a questo strumento, le banche centrali riescono a veicolare il flusso degli investimenti e a monitorare le decisioni dei trader.

Omrlt

Le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT) sono un altro degli strumenti non convenzionali di politica monetaria della BCE. Permettono alle banche di finanziarsi a lungo termine (quattro anni) con l’incentivo ad aumentare l’erogazione di prestiti a favore di imprese e famiglie nell’area dell’euro.

Prestito overnight

Significa che lo scambio di fondi è effettuato nella giornata di negoziazione con rientro nella giornata lavorativa successiva.

Quantitative Easing (Qe)

È il programma di acquisto di titoli pubblici. Prevede che la Bce compri titoli di Stato e di altra natura con lo scopo di introdurre nel sistema liquidità aggiuntiva. Ciò contribuisce ad abbassare i rendimenti dei titoli di Stato a lunga scadenza e tutti i tassi d’interesse, compresi quelli dei mutui e dei finanziamenti alle imprese.

Tasso refi

È il tasso che viene applicato alle banche in carenza di liquidità che chiedono fondi in prestito alla Bce.

Tiering system

È la possibilità che le banche europee non paghino come previsto il -0.40% bensì un tasso dello 0% sulle riserve eccedenti di liquidità depositate presso la Bce. Non percependo ne versando alcun interesse, riducono l’impatto negativo sul loro margine d’interesse.

Tre tassi

Sono i tre tassi di interesse chiave della Bce, che la Bce fissa ogni sei settimane nell’ambito delle decisioni di politica monetaria. Il primo è il tasso Bce o tasso MRO, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, che è il tasso corrisposto dalle banche quando assumono prestiti dalla Bce per la durata di una settimana. Viene utilizzato per il calcolo dei tassi di interesse da applicare ai mutui e del tasso interbancario (Euribor), che è il tasso a cui le banche si prestano denaro. Il secondo è il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginali, che una banca deve pagare nel momento in cui riceve un credito overnight dalla Bce. Infine, c’è il tasso sui depositi, applicato sui depositi che le banche depositano presso la Bce.

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