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Un 2021 decisamente positivo per la Fenice di Chiara Ferragni. Nel 2021 la società, di cui l’imprenditrice digitale e influencer detiene una quota pari al 32,5%, è tornata in positivo, registrando un utile oltre le aspettative (che erano di 700 mila euro): di 1,9 milioni di euro rispetto alla perdita di oltre 3,4 milioni fatta segnare nel precedente esercizio. Un rosso, si precisa in un articolo di Andrea Giacobino, pubblicato su Milano Finanza e Italia Oggi , su cui avevano pesato i 4 milioni di euro del “divorzio” con l’imprenditore calzaturiero Pasquale Morgese, che produceva le scarpe a marchio “Chiara Ferragni”.
Tornando a La Fenice, il bilancio approvato all’unanimità dai soci – Ferragni, il venture capital Paolo Barletta (che detiene il 45% del capitale) e Pasquale Morgese (27,5%) – vede ricavi in forte crescita: più di 7 milioni di euro rispetto all’1,2 del 2020. Oltre 3,3 milioni dei ricavi 2021 provengono dalle royalties sui marchi, mentre più di 2,2 milioni dalle vendite e-commerce.
L’assemblea dei soci, si legge sui due quotidiani economici, ha deciso di destinare l’intero utile a parziale copertura delle perdite pregresse. Fenice dispone di liquidità per 666 mila euro e ha debiti per 3,6 milioni, di cui 1,3 milioni verso le banche e 1,6 verso i fornitori.