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Business

Nuovi prodotti: la risposta alla crisi delle pmi italiane

Il 30% delle piccole e medie imprese ha reagito così alla pandemia. E una su cinque è entrata in nuovi settori di business

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Sono ben il 62% le pmi italiane che hanno dovuto adottare misure di riduzione dei costi a causa dell’impatto negativo dei vari lockdown. Eppure la maggior parte delle piccole e medie imprese tricolori non si è arresa e ha risposto alla crisi con strategie attive. Secondo uno studio di Kaspersky, la più gettonata, preferita dal 30% delle aziende, è stata quella di lanciare nuovi prodotti o servizi, mentre un’impresa su cinque (ossia il 18,5%) è entrata in nuovi settori di business. Per le aziende che operano in settori quali eventi, intrattenimento, arte e cultura, o anche nel settore sanitario, questo può voler dire offrire un’alternativa digitale alle attività fisiche proposte. Oppure, negozi e ristoranti possono ampliare la loro offerta abilitando le vendite online e a domicilio. Le aziende produttrici invece potrebbero iniziare a produrre mascherine, disinfettanti e altri prodotti sanitari o concentrarsi su beni per il comfort domestico.

Tra le misure anti crisi prese dalle aziende italiane, le più comuni sono state i tagli al budget aziendale (37%) e quella di permettere a quasi tutti i dipendenti di lavorare da remoto (36%). Guardando agli altri provvedimenti adottati, la maggior parte sono stati rivolti all’ottimizzazione delle spese: riduzione degli stipendi o degli orari di lavoro (27%) e riorganizzazione del budget o blocco dei piani di investimento (35%). Un’azienda italiana su venti ha dovuto adottare anche misure più severe come il licenziamento dei dipendenti (5%) o l’interruzione del pagamento delle fatture (13%).

Anche se alcune decisioni sono state difficili da prendere, erano necessarie. Fortunatamente, il sentimento generale riguardo a come è stata affrontata la pandemia è alquanto positivo tra le piccole imprese: Il 68% ha affermato che la loro attività ha risposto bene alla situazione di crisi. Questa esperienza ci aiuterà ad affrontare meglio le sfide future, a potenziare i piani e i processi di investimento, ad andare incontro alle novità senza paura e a diventare più digitali. Inoltre, i prodotti e i servizi lanciati durante la pandemia continuano ad essere rilevanti perché le restrizioni anti-COVID-19 sono ancora in vigore e le persone continuano a seguire le abitudini digitali acquisite durante la pandemia” ha commentato Andrey Dankevich, Senior Product Marketing Manager di Kaspersky.

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay