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La via della cosmesi porta verso Oriente: la scommessa di Kiko

Il piano industriale della società presentato dal Ceo Cristina Scocchia: investimenti per 90 milioni, di cui 25 nel digitale. Si punta su India, Asia e Paesi Arabi, retromarcia negli Usa

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Kiko scommette sull’Oriente per il futuro della cosmesi. Dopo sei mesi alla guida dell’azienda, Cristina Scocchia anticipa in un’intervista al Corriere della Sera i principi del prossimo piano industriale 2018-2020. L’ex numero 1 di L’Oréal Italia è stata scelta da Percassi per dare ulteriore slancio a KikoMilano, il brand di cosmesi del gruppo amatissimo dalle ragazze.

Kiko scommette sull’Oriente per il futuro della cosmesi

Il piano industriale 2018-2020 di Kiko elaborato da Cristina Scocchia prevede alcune rivoluzioni importanti. Per valorizzare i punti di forza del brand che ha aperto la strada a un nuovo tipo di cosmesi «alla moda, di tendenza ma con un buon rapporto qualità/prezzo e una shopping experience all’avanguardia», Kiko annuncia un’inversione di tendenza. Il gruppo punterà su Paesi che hanno un forte sviluppo demografico e alti tassi di crescita come l’India, il Medio Oriente e l’Asia, dove «prevediamo di passare dal 4% al 20% dei ricavi entro il 2020». Nell’area ci sono già 15 negozi e ne apriranno altri 70. Gli investimenti a Est penalizzeranno gli Usa, dove il retail è in affanno (saranno chiusi 25 negozi su 30 virando verso l’ecommerce grazie a un accordo con Amazon).

La visione di Cristina Scocchia

Dopo il bilancio 2017 chiuso a a 610 milioni di euro (+3%), si faranno altre virate strategiche: ci saranno almeno 90 milioni di investimenti in tre anni, di cui 25 in innovazione tecnologica, soprattutto nell’e-commerce. Ma si punterà soprattutto sull’Italia, dopo l’apertura in Corso Vittorio Emanuele a Milano del primo negozio “del futuro”: si tratta di KikoiD, che punta su innovazione e personalizzazione dei prodotti e servizi attraverso il robot dual arm che collabora con i clienti. Rimandata, infine, a medio termine la quotazione in Borsa, mentre Scocchia non chiude la porta al possibile ingresso di fondi di investimento.

Credits Images:

Cristina Scocchia, n.1 di Kiko, dove è arrivata dopo aver guidato L’Oréal Italia