Connettiti con noi

Sostenibilità

Protocollo di Kyoto, fase due senza i “grandi inquinatori”

Raggiunto un accordo tra 194 Paesi nel mondo per prolungare fino al 2020 la durata del famoso protocollo per l’ambiente

Il protocollo di Kyoto sopravvive, ma senza il contributo dei cosiddetti “grandi inquinatori”. Questo il risultato delle due settimane di negoziati (più di quanto previsto) tra i 194 Paesi che hanno preso parte alla 18esima Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, tenutasi a Doha (Qatar), dal 25 novembre scorso. È stato, infatti, raggiunto un accordo per prolungare fino al 2020 la durata del famoso protocollo per l’ambiente, altrimenti destinato a “scadere” il 31 dicembre 2012, ma a prendere impegni per ridurre ulteriormente l’emissione di gas serra sono stati solo l’Unione europea e pochi altri. Complice anche la crisi economica, Usa, Canada, Giappone, Russia, Nuova Zelanda e Paesi emergenti come Cina (il primo stato per emissioni nocive), India, Brasile, Messico e Sudafrica, non hanno voluto sottoscrivere impegni immediati.