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Sostenibilità

Gli ecoreati sono legge. Pene fino a 15 anni di reclusione

I danni ambientali smettono di essere contravvenzioni e assumono lo status di delitti. Soddisfazione da tutte le forze politiche

Da oggi si va in galera. Nel paese della Terra dei Fuochi e dei morti per amianto, arriva finalmente una legge contro gli ecoreati: i danni all’ambiente smettono di essere contravvenzioni, diventano veri e propri delitti. Inquinamento, disastro ambientale, impedimento dei controlli, omessa bonifica, traffico di materiale radioattivo; per questi e altri crimini si rischieranno fino a 15 anni di reclusione. E i tempi di prescrizione sono raddoppiati rispetto al passato.

IL VIA LIBERA DEL SENATO. Il Senato ha finalmente messo fine a una lunga serie di rinvii che aveva ritardato l’approvazione della legge. E dire che fino all’ultimo il sì non è stato scontato: in ballo, diversi emendamenti che avrebbero potuto portare il testo di nuovo alla Camera. Rischio evitato, per fortuna: il Parlamento ha dato un forte segnale al Paese e ha dato un’arma in più nelle mani degli inquirenti. Gli ecoreati, appunto. Chiara Braga, responsabile ambiente del PD, ha dichiarato «Lo dovevamo a quei territori e a quelle persone che in questi anni hanno pagato un prezzo molto alto all’inquinamento prodotto da disastri ambientali troppo spesso impuniti. E’ dal 2008 che l’Unione europea ha indicato questa strada e Francia, la Spagna, l’Austria e la Germania hanno già cominciato a percorrerla. Ora l’Italia finalmente si inserisce in questo gruppo di Paesi». M5S: MERITO NOSTRO. «Lo Stato deve dare una risposta a chi minaccia l’ambiente e le generazioni attuali e future: la legge sui reati ambientali va a riempire una lacuna giuridica e rafforza gli strumenti per combattere illeciti e illegalità», ha dichiarato il presidente del senato Pietro Grasso, consegnando parallelamente il Premio Nenni a don Palmiro Prisutto, il parroco di Augusta, comunità martoriata dall’inquinamento dell’omonimo polo petrolchimico. «Una vicenda come quella di Eternit con una legge come questa non sarà più possibile», ha invece dichiarato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Soddisfatto anche il Movimento 5 Stelle, che rimarca come «il provvedimento porta la nostra firma, si realizza uno dei punti più importanti del nostro programma». I VERDI: RISCHIO IMPUNITÀ. Il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, getta però un’ombra sull’intero provvedimento: «La legge introduce nel nostro ordinamento il reato di disastro ambientale solo se cagionato ‘abusivamente’, come se vi fossero reati ambientali che non sono abusivi. Con questo avverbio si garantisce un’ombra di incertezza che può portare all’impunità». Allarmismo o preoccupante verità? Di certo è che, da oggi, il territorio italiano ha uno scudo che prima non aveva. Ripartiamo da qui.