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Sostenibilità

Eni si toglie la cravatta (e risparmia in Co2)

Temperatura più alta in ufficio per abiti meno formali, l’estate di Eni si conclude con una riduzione di 229 tonnellate di anidride carbonica

Un risparmio complessivo di 436 mila kWh (chilowattora) per una riduzione delle emissioni nell’atmosfera di 229 tonnellate di Co2. Si conclude così la sesta edizione di ‘Eni si toglie la cravatta’, iniziativa rivola ai dipendenti del Cane a sei zampe che, nel periodo tra giugno e settembre, hanno potuto optare per un abbigliamento meno formale a vantaggio del risparmio energetico. Quest’estate l’azienda ha alzato di 1°C la temperatura negli edifici di tutte le sue sedi nel mondo (dall’Europa al Nord Africa) risparmiando in spesa energetica ed emissioni. Per Eni “rinunciare a un accessorio di abbigliamento, per quanto simbolo di eleganza e italianità, ha permesso di affrontare un argomento decisamente concreto: la riduzione dei consumi attribuibili all’uso smodato dei condizionatori d’aria durante i mesi estivi”.