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L’Unione europea a “difesa” della pizza napoletana

Un nuovo regolamento UE stabilisce come solo un prodotto conferme al disciplinare di produzione potrà utilizzare l’appellativo di “Pizza Napoletana”

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© Getty Images

Non sarà più così semplice per le pizzerie di Italia ed Europa affermare di offrire ai propri clienti la vera “Pizza Napoletana”. Sulla base del nuovo Regolamento UE 2022/2313, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 28 novembre 2022, solo il prodotto conforme al disciplinare di produzione registrato con il marchio di Specialità Tradizionale Garantita (STG) potrà chiamarsi Pizza Napoletana.

La notizia, riportata dal quotidiano la Repubblica, potrebbe avere un impatto su ristoranti e pizzerie di tutta Europa, con eventuali sanzioni per chi non rispetta il prodotto certificato. La dicitura “napoletana”, si legge sul quotidiano, è utilizzata dalla maggior parte degli addetti ai lavori con leggerezza: per convenzione (sbagliata) per pizza “napoletana” s’intende quella col bordo alto. La legge però non ammette ignoranza e, in teoria, chi è fuori dal disciplinare, quindi senza il rispetto del disciplinare STG, andrebbe multato. Da chi? Dall’ICQRF, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, organismo preposto al controllo.

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