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Attualità

Galleria: Milano punta a quota 40 milioni

Allo studio i nuovi bandi per gli spazi del “salotto” meneghino. In gioco ci sono gli interessi di grandi marchi – da Chanel ad Armani – e il Comune punta al rialzo

Possibili cambiamenti in arrivo nella storica Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, la proprietà del Comune che negli ultimi dieci anni ha visto quadruplicare il suo valore. Sono, infatti, allo studio i nuovi bandi per aggiudicarsi o riconfermare per i prossimi 12 anni 26 dei 55 spazi interni o adiacenti all’area. I grandi nomi già presenti, da Armani a Tim passando per Versace e Chanel, hanno tutte le intenzioni di non perdere il posto e saranno quindi probabilmente disposti a offrire rialzi rispetto alla base d’asta. Se non altro è quanto spera l’amministrazione comunale, che si è posta l’obiettivo di raggiungere la quota di 40 milioni dagli affitti della Galleria. Una bella cifra se si pensa che nel 2007 Palazzo Marino ricavava da questi spazi appena 8 milioni l’anno, ma non impossibile visto che a oggi si è già saliti a quota 36 milioni. Un incremento dovuto al fatto che negli ultimi tempi la gestione si sia adeguata all’indicazione dell’Anac di aprire gli spazi alla concorrenza e incrementare gli incassi dell’amministrazione pubblica.

Tra i locali in gioco, che coprono una superficie complessiva di 3.151 metri quadrati, il più grande è quello attualmente occupato da Versace, con i suoi 285 metri (ingresso da via Silvio Pellico), seguito dai 200 metri di quello in mano a Tim. Ma bisogna dire che, in Galleria, le dimensioni contano fino ad un certo punto, ciò che veramente importa è esserci, non solo per una questione di business, ma di immagine. Ecco perché lasciare quanto già conquistato sarebbe un brutto colpo per i vari brand.

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Photo by Marco Secchi/Getty Images