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Attualità

Le aziende familiari spingono l’innovazione

Fattore chiave resta il capitale umano, come confermato dalla ricerca “Innovation Excellence Study” condotta da Bonfiglioli Consulting con la Libera Università di Bolzano

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Immagine di jannoon028 su Freepik

Le aziende italiane a gestione familiare spingono sull’innovazione, soprattutto in termini di processo e di prodotto, ma sono molto attive anche per quanto riguarda modelli e servizi. È il risultato della ricerca “Innovation Excellence Study” condotta da Bonfiglioli Consulting con il Centre for Family Business Management della Libera Università di Bolzano, che ha fotografato come le aziende italiane stiano gestendo i propri processi d’innovazione.
I dati sono stati raccolti fra giugno 2021 e febbraio 2022 da un campione ristretto a 63 aziende concentrate nel Nord Italia, prevalentemente di grandi dimensioni, di cui il 70% è costituito da aziende familiari, cioè aziende in cui almeno il 30% delle quote è di proprietà di una o più famiglie (il 50% se l’azienda è quotata in borsa). Si tratta di società operanti in nove differenti settori industriali: beni industriali, metalmeccanica, Food&Beverage, farmaceutico e biomedicale, automotive, chimico, aziende di processo, servizi, elettromeccaniche, elettroniche, metalmeccaniche e costruzioni civili e industriali.

Considerando l’ultimo triennio, cioè l’arco temporale considerato dalla ricerca, le aziende del campione hanno lanciato mediamente 29 nuovi prodotti/servizi l’anno. Questi sono risultati spesso essere delle novità rispetto alla produzione dell’azienda stessa – e, quindi, un importante segnale di crescita -, mentre nel 30% circa dei casi dei casi si è trattato di innovazioni anche per il mercato di riferimento. Il fattore chiave per l’innovazione è il capitale umano: le aziende con un più alto livello di competenze e di cultura d’innovazione si dimostrano maggiormente in grado di valorizzare il risultato ottenuto. Il tema delle risorse umane appare, quindi, come l’elemento centrale su cui si giocherà la capacità di innovare per le aziende italiane. A questo però si deve aggiungere una forte capacità strutturale del sistema-azienda: “L’innovazione di prodotto o di processo rappresenta un potente strumento in grado di produrre nuovo valore per l’impresa oggi e domani” commenta Michele Bonfiglioli, a.d. di Bonfiglioli Consulting. “In un sistema complesso come un’azienda, un processo innovativo non è solo frutto della creatività del singolo individuo, che resta sempre preziosa, ma dipende anche dalla fertilità dell’ecosistema-azienda e si basa su fattori abilitanti come strategie, processi operativi e cultura aziendale”.

Le nuove tecnologie – si sottolinea ancora nella ricerca – hanno certamente contribuito a scardinare letteralmente il classico paradigma che vedeva come unica forma di innovazione l’offerta di prodotti nuovi al cliente. Nello scenario competitivo, ormai l’innovazione si declina in diverse forme che, da sole o in combinazione fra di loro, possono contribuire alla conquista di nuovi mercati. Ne sono un esempio l’introduzione di nuovi modelli di business, la servitizzazione dei prodotti (cioè passaggio dalla vendita di un prodotto alla fornitura di servizi con l’obiettivo di creare maggior valore per il cliente), così come l’adozione di nuovi processi in azienda al fine di aumentare, efficienza, efficacia, qualità e redditività.

 

Immagine di jannoon028 su Freepik