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Attualità

Facebook, multa da 10 milioni di euro per mancata chiarezza su uso dati

Secondo l’Authority, la società a capo del social più grande del mondo non informa gli utenti sull’uso dei dati

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Il 2018 non si conclude nel migliore dei modi per Facebook. A chiusura dell’indagine aperta ad aprile nei confronti di Facebook Ireland e della sua controllante Facebook Inc. per presunte violazioni del Codice del Consumo, infatti, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di infliggere alla società una doppia sanzione, che dunque dovrà sborsare complessivamente 10 milioni di euro. Per quali ragioni? Perché, secondo l’Authority, la società ha indotto “ingannevolmente gli utenti consumatori a registrarsi nella piattaforma Facebook, non informandoli adeguatamente e immediatamente, in fase di attivazione dell’account, dell’attività di raccolta, con intento commerciale, dei dati da loro forniti, e, più in generale, delle finalità remunerative che sottendono la fornitura del servizio di social network, enfatizzandone la sola gratuità”. Insomma, secondo l’Antitrust italiano le comunicazioni sull’uso dei dati degli utenti sono scarse e ingannevoli. Non solo, Facebook ha violato anche gli articoli 24 e 25 per pratiche aggressive poiché spinge affinché gli utenti condividano più dati possibili. Oltre alla multa, Facebook dovrà pubblicare una dichiarazione di rettifica sul sito e sulla app per informare i consumatori.