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Attualità

Fiere, convegni e viaggi di lavoro: Italia quinta al mondo per numero di eventi

Secondo i dati diffusi da Enit, il nostro Paese scavalca il Regno Unito nelle preferenze di destinazione del settore Mice (Meeting, Incentive, Conference and Exhibition). Cambiano i criteri di scelta delle location, Roma nella Top 20

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Non solo per lo svago, l’Italia è ai primi posti anche per gli operatori del turismo congressuale. È quanto emerge dai risultati diffusi da Enit in occasione di Imex America, uno dei più importanti eventi di promozione del turismo congressuale internazionale, che si terrà a Las Vegas dall’11 al 13 ottobre. Secondo la Top 20 Destination Performance Index dell’International Congress and Convention Association (Icca), l’Italia nel 2021 si è posizionata al quinto posto per numero di congressi ospitati, scavalcando il Regno Unito, che scende di una posizione rispetto al 2019. In vetta alla classifica gli Stati Uniti, seguiti da Spagna, Germania e Francia. Guardando alle città, Roma entra nella Top 20 pizzandosi al 16esimo posto.

Il settore Mice in Italia

In base ai dati dell’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi – Oice-Federcongressi, nel 2021 in Italia sono stati realizzati complessivamente 86.438 eventi in presenza o in formato ibrido con una crescita del +23,7% rispetto al 2020, per un totale di 4.585.433 partecipanti (+14,7% sul 2020). La durata media degli eventi è stata pari a 1,34 giorni in linea con il 2020 (1,36). Il 52,5% delle sedi per congressi ed eventi si trovava al Nord, il 25,5% al Centro, il 13,9% al Sud e l’8,1% nelle Isole. Il Nord ha ospitato il 65,2% degli eventi nazionali con un aumento del +29,0% circa sul 2020.

Per quanto riguarda, invece, la spesa internazionale per viaggi d’affari in Italia, l’Ufficio studi dell’Enit su dati della Banca d’Italia ha calcolato nel 2021 una spesa di circa 4,3 miliardi di euro (+50,8% sul 2020), cresciuta più di quella per vacanze (+16,8%). Lo scorso anno ci sono stati 10,8 milioni i viaggiatori internazionali in Italia per motivi di lavoro/affari (+18,2% sul 2020) per un totale di circa 33 milioni di notti (+16,7%). Il trend sembra essere positivo anche per i primi sei mesi del 2022: sono stati quasi 3 i miliardi di euro spesi in Italia dai viaggiatori dall’estero per motivi di lavoro.

Secondo Enit, il settore Mice (Meeting, Incentive, Conference and Exhibition) troverà il vigore di un tempo nel 2026. “Il successo dei meeting face to face dovrà essere basato in futuro sulla qualità dei contenuti e l’apporto che la destinazione può dare al raggiungimento degli obiettivi dell’evento, l’affiancamento di elementi virtuali, l’offerta di un’effettiva esperienza di networking, la sostenibilità”, ha sottolineato l’a.d. di Enit, Roberta Garibaldi. “Occorre concentrarsi sul valore intellettuale che la destinazione può offrire agli incontri con interazioni tra pubblico e privato. Esperienze di networking efficaci da parte dall’organizzatore sarà fondamentale per il successo e il ritorno di investimento del meeting in presenza. Se analizziamo i dati disponibili ci rendiamo conto di quanto sia aumentata la determinazione di fattori come la reputazione, l’accessibilità dei luoghi, i fattori ambientali, il clima, le opportunità extra conferenze, le caratteristiche delle strutture ricettive per qualità e standard di sicurezza e come ci si orienti anche su strutture con meno camere con un’ospitalità più familiare. È cresciuto l’interesse per strutture con aree esterne con flessibilità degli spazi, attenzione alla sostenibilità e all’enogastronomia e con avanzata dotazione tecnologica”.

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