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Imprenditore dell’anno 2022: Matteo Lunelli è il Vincitore Nazionale

otto i premiati in occasione della 25esima edizione del riconoscimento di ey. il ceo massimo antonelli: “mai come in questi anni, il nostro tessuto imprenditoriale ha saputo dimostrare un eccezionale spirito di coraggio affiancato da una capacità unica di innovarsi e trasformarsi”

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Matteo Bruno Lunelli, amministratore delegato del Gruppo Lunelli (che controlla Cantine Ferrari), è il Vincitore Nazionale della XXV edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno. A Lunelli, premiato oggi in occasione della cerimonia di EY tenutasi a Palazzo Mezzanotte di Milano, è stato riconosciuto “l’impegno nel portare l’eccellenza italiana in tutto il mondo, affrontando il percorso di crescita di un’impresa familiare e radicata nel territorio, con coraggio e costante impegno nella ricerca della qualità e della cura per il dettaglio, valorizzando al meglio i talenti, tra tradizione, innovazione e sostenibilità”.

Il Gruppo Lunelli comprende realtà come Ferrari Trento, leader in Italia per le bollicine metodo classico, la grappa Segnana, l’acqua minerale Surgiva, i vini fermi di Tenute Lunelli, il Prosecco Superiore Bisol1542 e la cedrata Tassoni, e opera con l’obiettivo di creare un polo di eccellenza italiana nel settore del beverage di alta gamma. “Sono onorato di ricevere questo premio che rappresenta prima di tutto un riconoscimento della passione, della dedizione e del talento di tutte le donne e gli uomini del Gruppo Lunelli”, ha commentato Matteo Lunelli. “È il frutto di una storia di 120 anni costellati di successi per l’azienda e per il sottoscritto di 20 anni di lavoro molto intensi e impegnativi ma anche bellissimi e ricchi di soddisfazioni. Lo dedico alle persone che mi supportano ogni giorno: a mia moglie che mi dona sempre il suo sostegno, a tutta la mia famiglia che mi ha sempre dato grande fiducia e ai nostri collaboratori che con noi condividono la medesima passione e valori comuni”.

Le previsioni di EY sull’attuale contesto economico indicano per l’Italia una crescita del Pil reale del 3,6% nel 2022 e dello 0,5% nel 2023, mentre l’inflazione dovrebbe passare dal 7,9% del 2022 al 6,4% del 2023. “Siamo di fronte a un cambio di paradigma, senza garanzie di linearità o continuità”, ha commentato Massimo Antonelli, Ceo di EY in Italia e Coo di EY Europe West. “Il futuro, però, non è scritto e osserviamo come le aziende, le persone e il Paese siano state in grado non solamente di accelerare ma di far propria la trasformazione. Tutti questi temi hanno un impatto determinante sulle persone e sul tessuto imprenditoriale che, mai come in questi ultimi anni, ha saputo dimostrare un eccezionale spirito di coraggio affiancato da una capacità unica di innovarsi e trasformarsi che oggi, in occasione della 25esima edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno, siamo qui per raccontare e celebrare”.

Imprenditore dell’anno 2022: i vincitori della XXV edizione

Riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro, che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, il Premio EY ha visto anche l’assegnazione di 7 premi di categoria e due premi speciali, dedicati a start up e al made in Italy. I vincitori in queste categorie sono stati:

  • Consumer & Retail: Patrizio, Maria Luisa e Marco Podini (MD Spa)
  • Food & Beverage: Carlo, Emanuele, Eugenio e Riccardo Preve (Riso Gallo Spa)
  • Fashion & Design: Fabio Campagnolo (F.lli Campagnolo Spa)
  • Family Business: Katia Da Ros, Executive Vice President di Irinox Spa
  • Logistic & Mobility: Gregorio Gavarone (Rimorchiatori Riuniti Spa)
  • Manufacturing: Carmelo Giuffré (Irritec Spa)
  • Future Unicorn: Giorgio Tinacci (Casavo Management)
  • Premio Startup: Danila De Stefano (Unobravo Srl Società Benefit)
  • Premio Speciale EY Made in Italy: Dominga Cotarella di Famiglia Cotarella Srl con il progetto Intrecci

Il Premio Family Business è stato assegnato a Katia Da Ros, Executive Vice President di Irinox “per il coraggio, l’entusiasmo e la visione strategica dimostrate nella conduzione di un business familiare, che hanno guidato la crescita di una realtà locale trasformandola in un’azienda pioniera, innovatrice e leader a livello internazionale”, nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura.

Per la categoria Consumer & Retail sono stati premiati Patrizio, Maria Luisa Marco Podini, rispettivamente fondatore e presidente, vice presidente e amministratore delegato, vice presidente, di MD  per la determinazione che li ha portati a essere pionieri e artefici del cambiamento in un settore fortemente consolidato, credendo costantemente nel loro nuovo modello di business così da riuscire ad imporsi come uno dei principali player a livello nazionale nel settore della grande distribuzione moderna”.

Il premio Fashion & Design è assegnato a Fabio Campagnolo, Ceo di F.lli Campagnolo, “per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana all’estero, mantenendo un costante legame con la tradizione e il territorio, accompagnata da una forte spinta innovativa nel design, produzione e commercializzazione dei propri prodotti”.

Per la categoria Food & Beverage sono stati premiati Carlo, Emanuele, Eugenio Riccardo Preve di Riso Gallo “per l’impegno di una famiglia che, da più di 160 anni, diffonde la cultura del cibo italiano nel mondo; un’eccellenza del Made in Italy che presta particolare e continua attenzione al tema della sostenibilità ambientale”.

Gregorio Gavarone, Executive President di Rimorchiatori Riuniti ha ricevuto il premio Logistic & Mobility “per la continuità e la resilienza nel condurre abilmente il proprio business in un settore altamente strategico per l’economia del nostro Paese, permettendogli, grazie anche a intuito e spirito imprenditoriale, di diventare operatore leader nel Mediterraneo”.

A Carmelo Giuffrè, fondatore e presidente di Irritec, è stato assegnato il Premio Manufacturing “per la lungimiranza e la visione pioneristica, per aver creduto fin dall’inizio negli obiettivi imprenditoriali legati all’innovazione di prodotto e processo con un attenzione particolare alla sostenibilità, assumendosi in un contesto sfidante e in grande crescita il rischio di questa scelta estremamente innovativa”.

Per la categoria Future Unicorn la giuria ha assegnato il premio a Giorgio Tinacci, Ceo di Casavo Management, “per la determinazione e la tenacia di aver recentemente sviluppato il proprio business rivoluzionario nel mercato di riferimento partendo dalle fondamenta, riuscendo ad affermarsi rapidamente attraverso una soluzione distruptive  che ora ambisce a diventare leader sui mercati internazionali”.

Il premio Startup è stato consegnato a Danila De Stefano, Cep & Founder di Unobravo Società Benefit, “per la passione profusa nell’avvio di un’impresa innovativa che in soli tre anni è riuscita a emergere a livello nazionale, sfruttando la propria tecnologia rivoluzionaria in chiave di accessibilità e sostenibilità, erogando un servizio tailor-made  per riuscire a risolvere i bisogni delle persone attraverso una soluzione digitale.”

Anche quest’anno EY ha riconosciuto un Premio Speciale Made in Italy assegnandolo a Dominga Cotarella, Founder Accademia Intrecci e Ceo di Famiglia Cotarella “per l’impegno nell’ideazione e attuazione di un progetto innovativo (Intrecci) dedicato alla formazione dei giovani, attraverso la promozione a livello nazionale e internazionale, delle eccellenze territoriali e culturali del nostro Paese nel settore hospitality”.