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Donatella Bianchi: “Italia, un tesoro straordinario e fragile”

Così la presidente di Wwf Italia definisce il capitale naturale e culturale della Penisola. Autentico emblema di bellezza per tutto il mondo

Se pensa alla bellezza dell’Italia, il pensiero vola alla “sua” Liguria, alle Cinque Terre in particolare. È quello il luogo dell’incanto per Donatella Bianchi, spezzina di nascita e globetrotter per mare da sempre: giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva, è il volto di Linea Blu, lo storico programma di Rai1 dedicato ai nostri mari, e presidente di Wwf Italia dal 2014. Instancabile ambientalista e divulgatrice, nel maggio di quest’anno è entrata anche a far parte del comitato di esperti presieduto da Vittorio Colao per riorganizzare la ripartenza italiana dopo questa complessa stagione pandemica. Ed è da qui che cominciamo, ovvero dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria sull’ambiente: che cosa sarà davvero sostenibile in futuro?

Presidentessa, la pandemia sta avendo conseguenze gravi sugli equilibri del Pianeta: qual è la maggiore criticità su cui Wwf Italia sta concentrando ora le sue forze? Non solo l’Italia ma tutto il mondo sta affrontando un periodo difficilissimo, che ha messo in evidenza quanto sia stretto il legame tra la salute della natura che ci circonda e la nostra salute. Le connessioni tra la distruzione degli habitat e delle foreste, così come il commercio illegale di animali selvatici, e l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sono evidenti. Oggi più che mai è necessario fare pace con la natura: serve un nuovo patto con l’ambiente che è anche un patto per il nostro benessere.

Non può esserci “salute” per la specie umana senza la salute della stessa Terra.Sì. Una delle maggiori criticità a cui la nostra organizzazione si sta dedicando è quella di far sì che il rilancio economico post pandemia corra sui binari di una vera e propria rivoluzione verde in grado di condizionare produzioni, consumi e stili di vita in modo da rendere concreta e immediata quella sostenibilità di cui sentiamo spesso solo parlare.

Ma quindi che cosa possiamo fare di concreto noi, comuni cittadini, per promuovere sia nelle realtà urbane che in quelle rurali, progetti di sostenibilità e di tutela?Il ruolo dei cittadini è fondamentale. I cittadini indirizzano le decisioni, acquistano i prodotti, partecipano alla formazione dell’opinione pubblica! Se pensiamo che negli ultimi 50 anni abbiamo perso quasi il 70% della delle popolazioni delle specie animali a livello globale, si capisce che è fondamentale che ognuno di noi debba fare la propria parte.

Quando pensa alla bellezza dell’ecosistema italiano, qual è la prima immagine che le viene in mente? Credo che l’Italia in sé sia sinonimo di bellezza! I paesaggi, la natura, le tradizioni, la cultura enogastronomica del nostro Paese sono qualcosa di unico, che ormai il mondo conosce bene e ci invidia. Forse, a noi italiani manca la consapevolezza di quanto straordinario e fragile sia il nostro capitale naturale e culturale, e della necessità di preservarlo da tutto ciò che potrebbe metterlo in pericolo; a cominciare da un eccessivo sfruttamento o dalle conseguenze dei cambiamenti climatici che già sono evidenti, ma che nei prossimi anni lo saranno sempre di più.

Il suo luogo del cuore? Il Parco delle Cinque Terre di cui sono diventata presidente da circa un anno e che ogni volta mi sorprende per bellezza e unicità.

Qual è il progetto o la campagna su cui Wwf Italia lavorerà maggiormente nel 2021? Il 2021 sarà un anno cruciale per il nostro Paese, così come a livello mondiale. La pandemia non solo ha – speriamo temporaneamente – riscritto le nostre regole sociali, ma sta riscrivendo la nostra economia e anche il metodo con cui affrontare le emergenze. Dobbiamo fare in modo che “il mondo che verrà” dopo questa tragedia impari dai propri errori e sia in grado di ripartire da un nuovo rapporto con l’ambiente per costruire un futuro equo, sano e sostenibile.

L’intervista che hai appena letto è stata pubblicata ne La forma della (nuova) bellezza, allegato di Business People dicembre nel quale raccontiamo un rinnovato concetto di bellezza attraverso 20 oggetti iconici e interviste a tre donne, tre straordinarie protagoniste dell’immaginario che cambia. Accanto a Donatella Bianchi, i punti di vista di Beatrice Bulgari e Giovanna Zanuso Sacchetti. Scarica l’allegato in versione digitale

Credits Images:

© Wwf Italia/Fotogramma