Torna il Salone internazionale del Libro di Torino

Torino è pronta ad accogliere la ventiseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro. In programma da giovedì 16 a lunedì 20 maggio 2013 al Lingotto Fiere (via Nizza 280) il Salone di Torino è la più grande libreria della comunità italofona e dell’intera area culturale del Mediterraneo. Capace di attirare l’interesse di oltre 300mila visitatori (rispetto ai 100mila della prima edizione nel 1988), il Salone Internazionale del Libro di Torino è una vera e propria vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei grandi marchi e dove anche l’editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio. Un immenso scaffale nel quale il grande pubblico può incontrare il libro in tutte le sue forme. I titoli più belli e curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità, e-book, audiolibri, fumetti, multimedia. Un luogo «Dove osano le idee» così come recita la campagna di comunicazione 2013 incentrata sul tema conduttore di questo salone: la creatività e la cultura del progetto. Creatività intesa come forza propulsiva capace di farci uscire dalla crisi.

Tutti confermati i marchi editoriali tradizionalmente presenti, dai grandi gruppi ai piccoli e medi editori, chi con proprio stand, chi all’interno di spazi collettivi e istituzionali. Sono 34 i nuovi espositori che debuttano nell’edizione 2013.

Per quanto riguarda l’Italia sono otto le regioni presenti con un proprio spazio: Abruzzo, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria e Veneto, con la Calabria quale ospite d’onore. Uscendo dai confini nazionali, presenti Albania, Arabia Saudita, Finlandia, Guinea, Lituania, Perù e Romania con il Cile Paese ospite d’onore.

Tra i progetti speciali da segnalare il debutto quest’anno di Casa CookBook, l’area nel Padiglione 3 interamente dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche e di cucina. Altra novità è Social books, il primo esperimento di lettura condivisa e totalmente digitale del Salone, ospitato in Book to the future. Confermati l’Incubatore, che dà spazio alle case editrici indipendenti con meno di 24 mesi di vita, e AdaptLab, il programma di adattamento dei libri allo schermo cinematografico sviluppato all’Ibf.