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Tariffe musei, si cambia: pagheranno anche gli over 65

Resta invece la gratuità per gli under 18 e per alcune categorie, come gli insegnanti. Istituita la Domenica al museo, mentre al venerdì l’orario si prolunga fino alle 22

Musei, si cambia. Durante la terza edizione degli Stati generali della cultura, il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini ha annunciato i contenuti del decreto sul nuovo piano tariffario. A partire dal primo luglio la gratuità sarà applicata solo agli under 18 e non più agli over 65. Restano invece confermate le riduzioni per i maggiorenni che non hanno ancora raggiunto i 25 anni d’età e la gratuità per alcune categorie, come quella degli insegnanti. Il ministro ha inoltre annunciato l’introduzione della Domenica al museo: una giornata, fissata per ogni prima domenica del mese, durante la quale tutti potranno visitare i siti statali, gratuitamente. “In questo modo si rende più equa la gratuità, non legandola, ad eccezione che per gli under 25, ad anacronistiche fasce d’età che peraltro non corrispondono più alle effettive differenze di reddito”, ha spiegato il Ministro. “Poi si evita,in questo modo, l’assurdità che anche facoltosi turisti stranieri over 65 non paghino il biglietto, come avviene oggi”.Rafforzata anche l’iniziativa Una notte al museo: adesso l’apertura notturna dei musei e dei siti archeologici cadrà due volte all’anno, al costo simbolico di un euro. Infine, novità anche sugli orari: tutti i venerdì, i grandi musei (compresi Colosseo, Pompei e Uffizi) prolungheranno l’apertura di due ore e saranno visitabili fino alle 22. “L’analisi dei dati sugli ingressi nei nostri musei, dove ogni anno più di un terzo dei visitatori non paga il biglietto, impone una svolta ‘europea’“, ha spiegato Franceschini. “E’ per questo che ho deciso di mettere mano al sistema tariffario per renderlo più equo e in linea con quanto avviene negli altri paesi Ue”.

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© Eric Parker