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Buttafuori nei cinema? No grazie

Dal luglio una norma del ministero degli interni renderà obbligatoria la presenza di addetti ai servizi di controllo, qualificati e iscritti all’albo, fuori da ogni cinema e teatro. Già scoppiate le polemiche. Gli esercenti minacciano la serrata

Cinema e teatri come discoteche e pub. Presto all’ingresso di tutti i cinema e i teatri d’Italia sarà d’obbligo la presenza di un buttafuori, un addetto ai servizi di controllo, opportunamente formato e iscritto in un apposito albo. La (singolare) novità in un decreto del Ministero degli Interni che, in vigore dal prossimo 1 luglio, prevede che tutti quei luoghi aperti al pubblico e dediti ad attività di intrattenimento e spettacolo, debbano dotarsi di personale addetto ai servizi di controllo. Personale qualificato e appositamente addestrato che quindi avrà un costo non proprio trascurabile. Una nuova voce di costo che graverebbe quindi sui bilanci, già malandati, dei gestori di cinema e teatri. E naturalmente gli addetti ai lavori non l’hanno presa bene. L’Agis, Associazione Generale Italiana Spettacolo, ha già incontrato i responsabili del Ministero «per spiegare – ha dichiarato il presidente dell’associazione Paolo Protti – quanto il provvedimento sia iniquo e sbagliato». L’associazione minaccia la serrata di cinema e teatri a tempo indeterminato se non verranno accolte le osservazioni avanzate.