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Lifestyle

Bentornata Patti Smith

Rientro in grande stile per la sacerdotessa del rock con un nuovo album, Banga, ricco di inediti

Chi non conosce Patti Smith? Difficile trovare qualcuno che, almeno una volta, non abbia sentito l’eccezionale Because the night che Bruce Springsteen scrisse con patti nel 1978, oppure People Have The Power? Solo per citare due delle più famose canzoni di un’interprete, non a caso indicata come la sacerdotessa del rock, che merita di essere inserita tra i grandissimi della musica mondiale. La sua influenza sugli artisti degli ultimi 30 anni è enorme, periodicamente si va alla ricerca di una sua possibile erede (e forse soltanto PJ Harvey è riuscita ad avvicinarsi). Detto questo, Patti Smith oggi riesce ancora a stupirci e a meravigliarci. E il nuovo album Banga, il primo di brani inediti dal non eccelso Tramplin (del 2004) si rivela disco di rara intensità e di un livello qualitativo eccezionale. Dalla vibrante Fuji-san a This is the girl (dedica sofferta ad Amy Winehouse) una raccolta impreziosita anche dal contributo di un grande del calibro di Tom Verlaine (special guest in April fool e Nine). Ma davvero l’album è tutto prezioso, merce sempre più rara.