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Lifestyle

Nasce Confindustria Moda (e “vale” 88 miliardi di euro)

Annunciata la costituzione della nuova federazione che rappresenta oltre 67 mila imprese del made in Italy e danno lavoro a più di 580 mila persone. Marenzi (Sistema Moda Italia) primo presidente: “Siamo anche uno dei settori trainanti del PIL italiano ed europeo, e ci prendiamo il posto che ci spetta in Italia e in Europa”

Più di 67 mila imprese del Made in Italy rappresentate, per un totale di oltre 580 mila lavoratori e un fatturato che supera gli 88 miliardi di euro. Sono i numeri di Confindustria Moda, la nuova federazione della moda, tessile e accessorio nata in rappresentanza dell’eccellenza della manifattura italiana, di quelle imprese che ricoprono posizioni di leadership nei mercati internazionali e hanno registrato nel 2016 una quota percentuale di export del fatturato pari al 62%.

Confindustria Moda – presentata martedì 28 marzo a Milano, alla presenza del ministro dello Sviluppo economico (Mise) Carlo Calenda e del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia – sarà presieduta per i prossimi due anni da Claudio Marenzi (numero uno di Sistema Moda Italia), il quale sarà affiancato dal vice presidente Cirillo Marcolin (già presidente della Federazione italiana dell’accessorio moda e persona – Fiamp – oltre che dell’Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici – Anfao). “Siamo anche uno dei settori trainanti del pil italiano ed europeo, e ci prendiamo il posto che ci spetta in Italia e in Europa, continuando con più forza battaglie su temi come la lotta alla contraffazione, la distribuzione, i rapporti sindacali”, ha commentato Marenzi. “Insieme rappresentiamo l’industria sinonimo di gusto, creatività. Siamo con orgoglio gli ambasciatori del made in Italy”.

UN ENORME ECOSISTEMA. Confindustria Moda raggruppa le imprese associate a Sistema Moda Italia e a Fiamp, che a sua volta riunisce Aimpes (Associazione italiana manifatturieri pellettieri e succedanei), Aip (Associazione italiana pellicceria), Anfao, Assocalzaturifici e Federorafi (Federazione nazionale orafi argentieri gioiellieri fabbricanti). Molto presto sarà formalizzata anche l’adesione di Unic, l’Unione nazionale industria conciaria. Le associazioni federate manterranno autonomia operativa su tematiche verticali e specifiche di ciascun settore, come ad esempio gli eventi e le fiere, mentre Confindustria Moda offrirà ai propri associati, per ora, servizi trasversali di consulenza legale, gestione delle relazioni industriali e un ufficio studi. La sede di Confindustria Moda sarà a Milano, in questa sede confluiranno tutte le associazioni, le manifestazioni fieristiche e gli uffici della neonata federazione. Il trasferimento nella nuova sede è previsto all’inizio del prossimo anno.

Credits Images:

Da sinistra: Cirillo Marcolin, vice presidente di Confindustria Moda, Ivan Scalfarotto (sottosegretario al Mise), il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il presidente di Confindustria Moda Claudio Marenzi