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Lifestyle

Perché Milano è solo ottava tra le capitali del lusso?

New York stacca tutti, Parigi batte Londra, poi il trionfo dell’Asia: bisogna attirare un turismo diverso per far volare il Quadrilatero e non solo

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Orologi, vestiti, accessori di lusso, gioielli: sono solo alcuni degli acquisti da sogno che compongono il mercato del lusso che vive, nell’immaginario comune, nelle grandi strade di Milano, Parigi e New York. Ebbene, vi siete sbagliati. Se il mercato dei luxury goods vale circa 249 miliardi di dollari, secondo le ultime stime di Bain, le grandi mete dello shopping occupano posizioni insospettate.

MILANO OTTAVA CAPITALE DEL LUSSO

Ben cento miliardi, infatti, vengono spesi in appena 12 città, secondo l’elaborazione de L’Economia. Inattaccabile il primato di New York che incassa 24,7 miliardi di euro in acquisti “superflui”, mentre Milano è solo ottava con 5,6 miliardi di euro. Al secondo posto c’è Parigi, che vale però la metà della Grande Mela, davanti a Londra. Tra la Francia e l’Italia ci sono poche centinaia di chilometri, ma in mezzo tanti centri asiatici come Hong Kong, Tokyo, Seoul, Pechino. Milano si piazza così all’ottavo posto con 5,6 miliardi, davanti a Mosca, Monaco, Dubai e Roma (2,2). Il dato della Capitale ci garantisce così il terzo posto assoluto per Paesi dopo Usa e Giappone.

Non basta, dunque, incarnare l’ideale della bellezza italica perché in fondo i negozi delle grandi marche sono ormai ovunque. Per vendere, le grandi capitali del lusso devono saper attrarre turisti danarosi, come i nuovi magnati russi e cinesi che hanno sostituito arabi e americani. Bisognerebbe investire di più su questo turismo, dunque, con offerte dedicate e programmi di promozione focalizzati verso un target più alto di clientela.