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Lifestyle

Il lusso di non conoscere la crisi

Il mercato mondiale dell’alto di gamma crescerà nel 2012 di oltre 6 punti percentuali fino a quota 200 miliardi di euro. In sofferenza l’Italia, la Cina si conferma motore della crescita

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Sulla scia di un 2011 chiuso con una crescita a doppia cifra anche il 2012 si preannuncia un anno positivo per il mercato mondiale del lusso. A certificarlo è l’aggiornamento primaverile del Monitor Altagamma sui Mercati Mondiali realizzato da Fondazione Altagamma e Bain & Company. Dal report emerge come i mercati del lusso di tutto il mondo, con le dolorose eccezioni di Italia e Giappone, sono previsti in crescita pur con tassi e modalità diverse tra loro. Se i consumi 2011 – con un una crescita del 10% sull’anno precedente – si sono attestati su un valore di 191 miliardi anche per il 2012 – nonostante l’instabilità socio-economica – le previsioni sono molto positive: con una crescita stimata intorno al 6-7% a tassi di cambio costanti. Una crescita che condurrà il mercato dell’alto di gamma a superare la cifra record di 200 miliardi di euro. Per quanto riguarda il medio periodo, si prevede che il mercato continuerà a crescere ad un tasso medio annuo del 7-9%, fino a raggiungere i 235-240 miliardi di euro nel 2014. Se la crisi fiacca i consumi locali di Italia, Spagna e Giappone (mercati maturi e in calo), il resto d’Europa e gli Stati Uniti si dimostrano in buona salute. Nonostante i primi pallidi segnali di maturazione del mercato, la Cina continua ad essere il motore della crescita, con un tasso del +18-22% sul 2011. Anche l’India – eterna promessa del mercato del lusso – mostra finalmente un accelerazione della crescita (+15-20%), guidata soprattutto dal crescente numero di aperture nel Paese. Nell’immediato futuro, meritano attenzione alcuni nuovi mercati emergenti, come Sud Africa, l’Asia centrale e i mercati minori del sud-est asiatico (con Indonesia in testa).

Per quanto riguarda le categorie di prodotto, gli accessori si confermano la categoria vincente, sia per la parte del cosiddetto Hard Luxury (gioielli e orologi), sia per pelletteria e calzature.

Italia, tra esportazioni boom e contrazione dei consumi interni «Ancora una volta si conferma la tenuta del nostro settore, pur in un momento così difficile per l’economia e per la società italiana – sostiene Santo Versace, Presidente di Fondazione Altagamma. Le imprese italiane hanno un ruolo da protagoniste, riescono ad imporsi con la qualità dei prodotti e con modelli di business innovativi e vincenti. L’obiettivo più importante per l’Italia è quello di far sì che alla crescita dell’esportazione di prodotti di eccellenza corrisponda una crescita dei consumi interni».

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Il mercato mondiale del lusso toccherà nel 2012 i 200 miliardi di euro