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Lifestyle

Cruciani, oltre 15 milioni il fatturato 2010

L’espansione del marchio, che già conta oltre 400 punti vendita nel mondo, non sembra volersi arrestare. Per il 2011 ventilata l’ipotesi di uno sviluppo dei monomarca a Dubai

Cruciani, il marchio umbro specializzato nella maglieria in cachemire e nei filati haute de gamme, chiude il 2010 con un fatturato che si attesta su valori superiori ai 15 milioni di euro. Il gruppo, capitanato da Luca Caprai, continua con il 2010 la crescita che ne ha caratterizzato la storia fin dal 1992, anno di nascita della società. Una crescita che non vuole cavalcare la moda del momento, ma che punta a far entrare il brand nell’albo dei grandi classici senza tempo.Per il 2011 le stime parlano di un fatturato che, crescendo del 20%, arriverà a toccare i 18 milioni di euro, anche grazie ad ambiziosi progetti di sviluppo, in Italia, ma pure, e soprattutto, all’estero. Luca Caprai ha anticipato a BusinessPeople il progetto dell’azienda, la cui produzione è rigorosamente Made in Italy, di un’espansione che interessi con decisione l’Oriente e, più precisamente, Dubai.Le collezioni Cruciani sono già presenti in tutto il mondo con oltre 400 punti vendita multibrand e department stores tra cui Isetan a Tokyo, Mercury a Mosca ed il leggendario Bergdorf Goodman a New York, e con il proprio canale retail a Milano, Forte dei Marmi, Courmayeur e Tokyo.

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Luca Caprai, fondatore di Cruciani