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Lavoro

Imprese: lo stipendio attrae solo 1 professionista su 3

Organizzare corsi di formazione, offrire percorsi di crescita, prevedere benefici “su misura”: ecco alcune strategie per richiamare talenti

Lo stipendio è importante, ma a differenza di quanto si crede comunemente non è tutto. Le imprese che vogliono attrarre i migliori talenti, quindi, non devono puntare esclusivamente su questo aspetto. Secondo la ricerca “Confidence Index” elaborata da PageGroup, società di recruiting leader mondiale con i brand Page Executive, Michael Page e Page Personnel, infatti, solo un professionista su tre (il 29,8% del campione intervistato) è disposto a valutare una nuova posizione lavorativa per migliorare la propria retribuzione. I fattori maggiormente considerati dai candidati per esaminare una nuova posizione sono altri. Ecco quali sono secondo PageGroup.

Formazione continua

La possibilità di crescere, sia a livello professionale sia a livello personale, è considerata prioritaria per i dipendenti. Ecco perché le imprese che vogliono attrarre talenti devono dimostrare di voler accrescere le loro competenze organizzando corsi di formazione dedicati.

Sfide qualificanti no stop

Per i talenti l’assunzione è solo un punto di partenza. Solo le posizioni che prevedono un percorso di crescita e un arricchimento delle professionalità risultano appetibili per loro. Le imprese dunque non devono offrire assunzioni in mercati “saturi” e a bassa crescita di innovazione.

Oltre la corporate social responsability

I professionisti di un certo livello sono dotati di un’ampia visione del business. Le imprese che si impegnano in progetti dedicati a migliorare il proprio territorio e risolvere problematiche importanti guadagnano punti ai loro occhi, specialmente se coinvolgono attivamente il top management. Per esempio, offrire giornate di ferie extra ai dipendenti da usare per attività di volontariato è molto apprezzato.

Employer engagement

Le imprese più apprezzate sono quelle che fanno sentire i dipendenti importanti, che riconoscono il loro lavoro, che li considerano parte integrante dell’organizzazione. Anche l’attenzione e sensibilità nel creare un ambiente sano che incoraggi la diversità e la creatività è un aspetto che gioca un ruolo significativo.

Il work-life balance a fronte di maggiori responsabilità

L’equilibrio tra lavoro e vita privata è ormai divenuto essenziale. I nuovi talenti sono disposti a gestire un carico di responsabilità e reperibilità fuori dall’orario lavorativo, purché abbiano la possibilità di lavorare da remoto e orari flessibili. Le imprese devono tenerne conto.

Benefit personalizzati

Offrire incentivi vantaggiosi regala maggiore appeal alle imprese. Alcuni tra i benefici più ricercati sono il congedo supplementare, l’estensione dell’assicurazione medica, le assicurazioni complementari e vantaggi per l’assistenza all’infanzia o convenzioni per il trasporto pubblico.