Connettiti con noi

Lavoro

Dopo lo smart working, è la volta della 4-day work week?

Lavorare quattro giorni invece di cinque aumenterebbe la produttività e attirerebbe i nuovi talenti, molto attenti alla qualità della vita

Dopo lo smart working, sarà la volta della 4-day work week? Secondo quanto riportato da Cnbc, leader nelle news finanziarie ed economiche, sì. Insomma, il lavoro del futuro è agile. Del resto, la settimana a quattro giorni lavorativi anziché cinque (pagata però come se fosse a cinque) avrebbe due innegabili vantaggi. Innanzitutto, sarebbe in grado di attirare talenti giovani e smart, che sempre più ricercano un buon bilanciamento fra dimensione privata e dimensione professionale, e che danno massima priorità alla qualità della vita. In secondo luogo, potrebbe incrementare la produttività.

Nuova Zelanda: la 4-day work week è già realtà

Un’azienda neozelandese ha già sperimentato per due mesi la 4-day work week: si tratta di Perpetual Guardian, una compagnia di 240 dipendenti che si occupa di trust, testamenti ed eredità. Com’è andata? Impiegati e manager sono stati talmente entusiasti della nuova politica aziendale da aver chiesto al loro Ceo di renderla permanente. Molti lavoratori hanno raccontato che grazie alla settimana corta sia le loro performance sia l’ambiente di lavoro sono migliorati. Inoltre, hanno ammesso di aver sviluppato una maggiore consapevolezza delle inefficienze, di essersi concentrati maggiormente sul lavoro e di essere diventati più propensi a lavorare come parte di un team. Ovviamente innumerevoli anche i vantaggi sulla vita privata, dalla possibilità di fare attività di volontariato a quella di trascorrere più tempo con la famiglia.