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Google, open source la piattaforma che sviluppa il machine learning

Big G apre TensorFlow, la sua intelligenza artificiale, ai ricercatori: «Deve essere migliorata ed estesa»

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Google chiama a raccolta i ricercatori di tutto il mondo: è diventata open source la piattaforma TensorFlow, che nasce con l’obiettivo di sviluppare al massimo gli studi portati avanti dalla multinazionale sul tema del machine learning.

COS’È. TensorFlow è lo strumento grazie al quale vengono sfruttati gli algoritmi prodotti da Google per rendere “intelligenti” le sue applicazioni e i suoi strumenti. La piattaforma raccoglie sistemi e algoritmi che permettono al computer di comprendere le informazioni elaborate, e reagire in maniera adeguata. Tali formule sono alla base di molte delle tecnologie sviluppate da Google, dal riconoscimento vocale a Google Now, passando per Translator e Maps.

OPEN SOURCE. È tramite TensorFlow che gli algoritmi che permettono il machine learning vengono sfruttati sui singoli dispositivi. Rendendo TensorFlow open source, Google richiede la collaborazione di sviluppatori, ingegneri, ricercatori da ogni parte del mondo, e chiede il loro aiuto per implementare l’intelligenza artificiale sviluppata a Menlo Park: secondo la stessa Google, infatti, «TensorFlow non è completa, deve essere migliorata ed estesa» (come riportato in un post ufficiale nella pagina Twitter dell’azienda).