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Hi-Tech

Arduino diventa americano e cambia nome. Benvenuto Genuino

La risposta di Massimo Banzi ai contenziosi degli ultimi anni è a stelle e strisce. Le nuove schede in America da luglio

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Arduino si fa un po’ più americano. Il Brand delle schede elettroniche di piccole dimensioni, che ha spopolato negli ultimi anni a causa della sua semplicità e versatilità, è come è noto al centro di un contenzioso sulla tutela del marchio, diviso tra la terra natia (Ivrea) e gli States. Massimo Banzi ha nelle scorse ore scelto la Maker Faire di San Mateo, California, per annunciare una nuova partnership con l’americana Adafruit, che ora produrrà le schede Arduino dalla sua fabbrica di New York. Ma con un nuovo nome.

LE VIE LEGALI. Ci sono due cause legali in corso tra Italia e Stati Uniti per la tutela del brand Arduino. È una storia lunga e complessa che vede da una parte Banzi e altri tre dei cinque cofondatori, e dall’altra Gianluca Martino, quinto cofondatore e dal primo giorno di Arduino titolare della produzione con la sua azienda Smart Projects, con sede a Ivrea. La situazione è precipitata a novembre scorso, quando il controllo della società è passato a Federico Musto, il quale ne ha cambiato il nome in Arduino srl. Per poi dare vita a un sito gemello ma concorrente di arduino.cc, e cioè arduino.org. Arduino.cc, dopo quella mossa, ha perso la grandissima parte della produzione di schede.

LE MOTIVAZIONI DIETRO AGLI USA. L’accordo americano serve a questo: dopo mesi in cui chi comprava schede Arduino trovava la dicitura Arduino.org, Banzi e compagni oggi possono tornare sul mercato con i loro prodotti. Ma perché l’America? I motivi sono essenzialmente due: innanzitutto è proprio in California che Arduino è diventato un fenomeno, contribuendo alla nascita dei Makers; tuttora gli USA sono il mercato più importante per i prodotti Arduino. In secondo luogo, c’è il tema del marchio: l’americana Arduino llc , che vede una compartecipazione al 20% di tutti i cofondatori, ha registrato il marchio negli Stati Uniti. Quella che oggi si chiama Arduino srl, invece, lo ha registrato in Italia e per estensione in altri Paesi. Banzi ha dunque annunciato la nascita del nuovo marchio Genuino, nome con cui la scheda verrà venduta in Italia e nel mondo.

GENUINO. Arduino quindi diventa americano e cambia nome. La nuova scheda sarà in vendita da luglio negli States, poi dovrebbe essere esportata nel mondo. Sono in corso trattative per fare produrre Genuino anche da un partner italiano. Banzi ha infatti sempre dichiarato di voler tenere una parte di produzione in Italia, allargando però la manifattura anche ad altri Paesi. Proposta che non aveva trovato d’accordo Martino, probabilmente preoccupato dalle sorti della fabbrica di Ivrea. Fabbrica forse non proprio genuina, ma che al momento, è l’unica a produrre schede italiane. Che continueranno a chiamarsi Arduino.