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Netflix inaugura la sede italiana: Villino Rattazzi a Roma

Aperti ufficialmente gli uffici di Netflix a Roma alla presenza di Reed Hastings. Presentate le novità in arrivo nel nostro Paese

architecture-alternativo La famiglia Netflix davanti alla sede italiana: Federico Cesari, Pilar Fogliati, Giovanni Bossetti, Alessandro Gassman, Matilde Gioli, Sara Furio, Valeria Golino, Reed Hastings, Isabella Ferrari, Tinny Andreatta, Michele RechCredits: © Virginia Bettoja/Netflix

«Siamo a casa». Con questo slogan Netflix ha inaugurato oggi ufficialmente la propria sede italiana, a Roma: un elegante ufficio, Villino Rattazzi, nel cuore della Capitale, sviluppato su più piani, dove lavora uno staff di oltre 70 persone. «L’apertura della sede italiana a Roma è un chiaro segno del nostro forte impegno a lungo termine nel Paese», ha dichiarato Reed Hastings, fondatore e co-Ceo di Netflix che ha anche annunciato di essere prossimi al raggiungimento dei 5 milioni di abbonati italiani.

Gli fa eco Eleonora Andretta, vicepresidente delle serie originali italiane: «Siamo molto soddisfatti perché in Italia la crescita percentuale ha due numeri davanti». L’ambizione naturalmente è di attrarre sempre più sottoscrizioni. Da un lato, quindi, Hastings conferma l’introduzione della pubblicità, «una opzione per chi desidera pagare meno in termini di abbonamento», dall’altro sono stati annunciati i nuovi originals italiani della piattaforma.

Quattro i progetti in scrittura: la serie del Gattopardo, realizzata da Indiana Production e Moonage Pictures; il thriller sentimentale Inganno, ispirato alla serie inglese Gold Digger; una nuova serie targata Zerocalcare (che non sarà il sequel di Strappare lungo i bordi, ma una storia inedita); Lotto gang, storia ispirata alla più grande truffa realizzata al Lotto negli anni 90 in Italia, e la prima serie natalizia italiana di Netflix, Odio il Natale, scritta da Elena Bucaccio e interpretata da Pilar Fogliati (produce LuxVide).

Quanto invece ai titoli prossimamente in uscita, ai già annunciati Briganti, Skam 5, Di4ri, Lidia Poet e La vita bugiarda degli adulti si aggiunge la serie Tutto chiede salvezza, di Picomedia, che affronta il tema delle crisi psicotiche. I progetti non fiction annoverano invece Wanna, biopic su Wanna Marchi prodotto da Fremantle e il primo reality originale italiano Summer Job, che vede alla conduzione Matilde Gioli. Inoltre è stato annunciato il biopic Il caso Alex Schwazer, che proverà a raccontare l’uomo che si nasconde dietro lo sportivo. Produce Indigo Film.

Non ultimo, i film: entro il 2022 vedremo su Netflix Il mio nome è vendetta, con Alessandro Gasmann; il sequel de Sotto il sole di Riccione (Sotto il sole di Amalfi); il titolo di formazione Love&gelato e Rapiniamo il duce, un heist movie con Pietro Castellitto e Matilda De Angelis.

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La famiglia Netflix davanti alla sede italiana: Federico Cesari, Pilar Fogliati, Giovanni Bossetti, Alessandro Gassman, Matilde Gioli, Sara Furio, Valeria Golino, Reed Hastings, Isabella Ferrari, Tinny Andreatta, Michele Rech (© Virginia Bettoja/Netflix)