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Agcom vs Dazn: speed test e dati Auditel

Tre i provvedimenti messi a punto dall’Authority in merito allo streaming della Serie A

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Serie A e Dazn: arrivano le decisioni di Agcom nei confronti del servizio streaming sportivo. Tre i provvedimenti intrapresi dall’Authority:

1. SPEED TEST

Agcom è intervenuta al fine di garantire la qualità dello streaming delle partite, individuando “parametri di qualità oggettivi, soglie e criteri per gli indennizzi da corrispondere in caso di disservizio e si è proceduto alla quantificazione degli stessi”. I parametri e le metriche presi in considerazione sono: malfunzionamenti nell’accesso alla piattaforma (MAP) ed all’evento (MAE), risoluzione video (Rmin), numero di disconnessioni dall’evento, tempo di freezing totale (TFT). Dazn dovrà rendere disponibili tali parametri in una finestra apribile con click a tutti gli utenti “e conservare in una apposita sezione dell’area riservata dell’utente valori di tutti i parametri funzionali agli indennizzi per almeno sei mesi dal termine di ciascun evento”. In caso di indennizzo (da richiedere tramite il Conciliaweb di Agcom) Dazn dovrà corrispondere (sotto forma di sconto in fattura) un importo pari al 25% dell’abbonamento mensile, al netto di sconti o promozioni “fino ad un massimo di quattro volte in un mese pari al 100% dell’abbonamento mensile”. Dazn dovrà adeguarsi al provvedimento entro tre mesi.

2. SANZIONI IN ARRIVO

Agcom ha deciso di intraprendere un procedimento sanzionatorio “per non aver compiutamente ottemperato l’ordine con il quale l’Autorità ha intimato alla società di adottare “ogni necessaria misura ai fini del rispetto dei diritti dell’utenza, implementando un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che prevedesse la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica, oltre ad ogni accorgimento di natura tecnica funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso” (delibera 334/21/CONS del 7 ottobre 2021)”. Le iniziative portate avanti sinora da Dazn non sono state giudicate sufficienti.

3. ASCOLTI: SERVE IL DATO AUDITEL

Il terzo provvedimento conclude il procedimento avviato con la delibera 268/21 Cons. “per la verifica della metodologia di misurazione delle audience del campionato di calcio di Serie A allo scopo di accertare l’attendibilità del dato prodotto da DAZN”. Agcom ha stabilito che il dato cui fare riferimento per la stagione di Serie A in corso è il dato “certificato rilasciato dalla società Auditel”. Anche la rilevazione delle stagioni successive (2022/2023 e 2023/2024) dovrà essere “garantita attraverso la misurazione da parte di un JIC (Joint Industry Committee) operante sul mercato nazionale in grado di produrre un dato univoco, trasparente e certificato di total audience in conformità alla regolamentazione vigente”. “Il provvedimento fa comunque salve eventuali soluzioni metodologiche che gli operatori del mercato sottopongano all’Autorità in attuazione del citato atto di indirizzo e sulla scorta delle linee guida UPA” .

IL COMMENTO UFFICIALE DI DAZN:

In una nota ufficiale, Dazn sottolinea di aver “preso atto delle deliberazioni di Agcom in merito ai tre provvedimenti per qualità del servizio, tutela dei consumatori e indici ascolto, riservandosi di leggere il dettaglio delle decisioni prese dall’Autorità”.