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“Fuga” dai social network: più fiducia nei siti di informazione

Lo studio globale di Outbrain e Savanta evidenzia la crescita del numero di utenti che per la ricerca di informazioni online si allontana dai social in favore di ambienti web editoriali

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Per la prima volta nei suoi 18 anni di storia, Facebook ha registrato un declino nei suoi utenti attivi giornalieri. La notizia, riportata da numerosi siti di informazione lo scorso febbraio in occasione dell’ultima trimestrale del gruppo Meta (qui la notizia della BBC) è un dato in linea con una tendenza registrata dalla piattaforma di native advertising Outbrain: le persone si stanno allontanando da una navigazione spensierata verso un’esperienza internet più intenzionale e piena di scopi. In pratica, soprattutto per quanto riguarda la ricerca delle informazioni, sempre più persone abbandonano i social network in favore di altri ambienti online.

Secondo lo studio globale Power of Native Research. Online survey, realizzato da Outbrain in collaborazione con il fornitore di terze parti Savanta, il 21% degli utenti a livello mondiale prevede di passare meno tempo sui social media nei prossimi 6 mesi, anche perché le persone sembrano riporre sempre più fiducia nei siti in stile editoriale che nei social network. In base allo studio, condotto in 9 Paesi (Australia, Francia, Germania, Israele, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) tra dicembre 2021 e gennaio 2022, un terzo di coloro che pensano di passare meno tempo sui social visiterà siti web con contenuti editoriali, come siti di news nazionali e locali oltre a siti di lifestyle.

Le ricadute sulla pubblicità online

Il 75% dei consumatori si fida dei contenuti e delle raccomandazioni visti su un ambiente editoriale (su una media di siti di news, attualità e lifestyle, siti di interesse speciale o di tempo libero) contro il 54% che si fida dei contenuti e delle raccomandazioni sui contenuti generati dagli utenti dei social media. Dai dati resi noti dall’indagine, anche la pubblicità gode di maggiore fiducia negli ambienti web editoriali che nei social media: il 68% dei consumatori si fida degli annunci visti in ambienti editoriali contro il 55% dei social media.

Non solo. Gli annunci sui social feed sono considerati il tipo di annuncio più intrusivo, seguiti dagli annunci display e di paid search. Secondo Outbrain, i marketer dovrebbero adattarsi e diversificare i loro canali di marketing. “In tutte le industry risulta oggi fondamentale ampliare e diversificare canali e strumenti nei piani digital advertising”, sottolinea Antonello Sessa, Head of Sales di Outbrain Italy. “Serve, quindi, dare fiducia agli editori online nell’open web per sostenerli, ma anche per operare all’interno di contesti premium, brand-safe, e massimizzare gli investimenti adv in uno scenario sempre più mutevole”.

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Photo by kaboompics