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Blue Pr, credere nei progetti e nelle capacità di chi li racconta

Laura Sordo ci racconta i primi cinque anni della sua agenzia di comunicazione. Dai braccialetti Cruciani alle creazioni di Laura Boni e Zanellato, la ricetta del successo è sempre la stessa: supportare il business dei clienti con una comunicazione puntuale, precisa e in linea con la strategia pianificata

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«Fin dal primo giorno mi sono posta l’obiettivo di supportare il business dei clienti che si rivolgono a noi, sostenere le vendite ed incrementarle». Laura Sordo sintetizza così a Business People il modus operandi alla base del successo di Blue Pr, l’agenzia di comunicazione e marketing fondata a Milano cinque anni fa, esattamente il 10 aprile 2008.

Incremento del business del cliente quindi come obiettivo primario di un’agenzia di comunicazione di successo. Come ci riesce Blue Pr, quali gli strumenti utilizzati?

Per noi l’esempio più eclatante è la comunicazione che abbiamo costruito in questi anni con Luca Caprai, fondatore del brand Cruciani, che un paio di anni fa ha inventato i popolarissimi braccialetti in pizzo macramè di cui ad oggi ne sono stati venduti quasi 10 milioni di pezzi. Quello di Cruciani è un progetto in continuo divenire in termini di comunicazione che include una rete di messaggi fittissima diramati attraverso quotidiani, periodici, televisioni, blog, social network e moltissimi personaggi noti. Cruciani è una case history che viene studiata anche nelle università e sono sempre più numerosi gli studenti universitari che approfondiscono l’argomento della loro tesi di laurea sul caso. La ricetta è sempre la stessa aggiornata e modificata nel tempo a seconda dei nuovi strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione; l’importante è essere sempre precisi, on time e dare tutte le informazioni a nostra disposizione seguendo la strategia studiata preventivamente.

Una storia di successo, ma non è l’unica nellesperienza di Blue Pr?

Un altro brand che si è affidato a noi da più di tre anni e che cresce di anno in anno è Chiara Boni la petite robe; il fatturato dal 2010 al 2011 è passato da 2 milioni di euro a quasi 4 milioni ed il trend è in aumento anche nel 2013 nonostante il brutto periodo. In questo caso si tratta, come per Cruciani, di un ottimo prodotto, materiali e colori esclusivi con una sartorialità estremamente attenta ai dettagli. Comunicare queste collezioni è piacevole e gratificante. Chiara Boni è un brand attivissimo sui social network ed anche questo è uno degli ingredienti vincenti in termini di comunicazione.

Le ultime acquisizioni (Zanellato e OpsObjects) confermano la specializzazione di Blue Pr nel mondo della moda. Quali sono le peculiarità, e le necessità comunicative, delle aziende del settore?

Credo che quando ci si avvicina per la prima volta ad un brand come nel caso di Zanellato, prodotto di altissimo livello artigianale, dal design molto forte, bisogna avere una buona conoscenza dei materiali e della pelle. Infatti solo evidenziandone la qualità esclusiva dei prodotti realizzati e nel caso specifico della Postina di Zanellato solo sottolineando pellami e i dettagli unici siamo in grado di comunicare correttamente il brand. Per quanto riguarda Ops invece l’esperienza di questi anni a contatto con il mondo della moda giovane, sempre alla ricerca di novità allegre e a costi contenuti mi ha insegnato a studiare eventi e una comunicazione ad hoc in grado di parlare direttamente al cliente con un linguaggio veloce e immediato.

È cambiato, o sta cambiando, il ruolo dell’agenzia di comunicazione rispetto al passato?

È cambiato tutto e nulla negli ultimi 20 anni; se consideriamo il fatto che quando ho cominciato a lavorare 20 anni fa le immagini si mandavano sotto forma di diapositive ai giornali con un pony express e le cartelle stampa via fax. Dunque il lavoro era lentissimo. Oggi con internet è tutto immediato, ci sono forme di comunicazioni molto potenti e molto poco controllabili come i social network, ma la sostanza è sempre quella: precisione e attenzione alle informazioni. Le strategie devono essere studiate e stabilite nei dettagli e poi eseguite con velocità. L’attenzione alla notizia deve essere alla base di tutto. Il mio metodo è anglosassone; poco è lasciato al caso.

Le sfide Blue Pr per il futuro?

Anche in questo momento terribile in cui l’economia del nostro paese è ferma posso affermare che Blue pr sta lavorando con serietà e forza su molti progetti e le carte vincenti sono sicuramente le persone che lavorano con me che sono professionalmente molto preparate e che consentono ai nostri clienti un ottimo supporto al business. Per il futuro vedo un crescere di progetti anche in campi diversi da quelli della moda, ultimamente anche un’azienda come Linkem (campo differente), ci ha chiesto di occuparci della loro comunicazione, con ottimi risultati. Quello che è importante, come dico sempre, è credere nei progetti e nelle capacità di chi li racconta, solo così e in team continueremo ad essere vincenti.

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Laura Sordo, ceo Blue Pr