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Finanza

Pisa Orologeria supera i livelli pre-pandemia: successo maturato nel tempo

La storica orologeria milanese chiude il 2021 con ricavi vicini ai 90 milioni di euro: ottimi risultati dal comparto gioielleria: +64% sul 2019. Digitalizzazione, nuove boutique e assunzioni guidano la strategia dell’azienda

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È un bilancio decisamente positivo quello con cui Pisa Orologeria archivia il 2021. Un esercizio, quello appena concluso, che evidenzia la netta ripresa del trend di crescita che aveva caratterizzato la storica orologeria milanese negli anni passati e interrottosi solo nell’anno 2020 a causa della pandemia. Il 2021 registra per l’azienda ricavi complessivi pari a 88,8 milioni di euro, superiori del 15% rispetto al volume dei ricavi pre-pandemia (2019). Risultati positivi anche sul fronte dei flussi di cassa, che hanno superato i due anni precedenti.

Pisa Orologeria: digitalizzazione, nuove boutique e assunzioni

In azienda il risultato del 2021 viene definito per certi versi “inaspettato”, soprattutto dopo due non semplici dal punto di vista socioeconomico. Ma il rallentamento delle attività durante il biennio di pandemia ha dato tempo e modo ai vertici di Pisa Orologiera di ripensare l’azienda nel suo complesso, analizzandone ogni componente come fosse un meccanismo da revisionare. Il ritorno della clientela italiana, soprattutto milanese, ha sopperito l’assenza di quella straniera, in particolare quella orientale, che aveva guidato la crescita degli ultimi anni.

Da qui la decisione dell’azienda di accelerare sul processo di digitalizzazione, già in cantiere, che ha permesso di contenere gli effetti dei lockdown e delle limitazioni agli spostamenti, che rischiavano di impattare su tutto il Quadrilatero milanese, punto di riferimento dello shopping internazionale. La vetrina digitale Pisa Circle è stata aggiornata includendo anche accessori e gioielleria, quest’ultima un comparto sempre più performante per l’azienda (+64% sul 2019). La comunicazione digitale si è rivelata uno strumento di fondamentale importanza per mantenere un canale diretto con la clientela, a prescindere dal luogo in cui essa si trovi.

In questo periodo non sono mancati gli investimenti. Si è deciso di ristrutturare la boutique Rolex di via Montenapoleone 24 in modo da offrire alla clientela uno spazio rinnovato in accordo allo spirito di ripresa che storicamente accompagna periodi di forte crisi. Un restyling che, sottolinea Pisa Orologeria, rappresenta uno step importante di un percorso di collaborazione iniziato nel 2008, con l’apertura della prima boutique Rolex in Italia. Lo scorso gennaio è stata poi inaugurata la nuova boutique Hublot, che si aggiunge alla boutique Patek Philippe, la boutique Vacheron Constantin e il Flagship Store di Pisa Orologeria, arricchendo di un’altra porta prestigiosa via Verri.

A rafforzarsi in questo periodo non è stata solo la collaborazione con le Maison del mercato orologiero, ma anche lo stesso organigramma, che ha superato le 80 persone, arricchendosi di nuove assunzioni e di un management giovane, cresciuto in azienda. In un periodo di forte incertezza si è quindi investito anche nel capitale umano, un valore aggiunto per Pisa Orologeria, elemento che la rende un riferimento per i tanti appassionati dell’orologio. Gli ottimi risultati del 2021 sono quindi il frutto di un contesto sicuramente favorevole a tutto il comparto orologiero, ma anche la conseguenza di un percorso intrapreso anni fa, che ha reso l’azienda pronta a capitalizzare le opportunità del mercato dopo uno dei periodi più drammatici della nostra storia.