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Business

Microsoft strappa ad Apple il primato a Wall Street (anche se per poco)

Dall’inizio di ottobre, la società di Cupertino ha perso un quinto del proprio valore: la sua capitalizzazione è scesa sotto gli 830 miliardi di dollari

Continua il periodo no di Apple. Dopo i dati negativi sulle vendite degli ultimi smartphone, un trimestre sotto le attese e i tagli annunciati in Asia, ora a preoccupare la società di Cupertino è la Borsa. Durante la seduta di lunedì 26 novembre, infatti, anche se per poche ore, Microsoft ha superato “l’azienda della mela”. Adesso le due compagnie sono a brevissima distanza l’una dall’altra: a separarle meno di dieci miliardi di dollari, una bazzecola per due colossi del loro calibro. Insomma, dal 2 agosto in poi, data in cui diventava la prima società con una capitalizzazione oltre i mille miliardi di dollari, la strada per Apple è stata tutta in salita. Dall’inizio di ottobre ha perso un quinto del proprio valore e ora la sua capitalizzazione è scesa sotto gli 830 miliardi di dollari. In realtà, anche Microsoft sta pagando le conseguenze di un mercato in stallo, tuttavia fra le big è quella che ha retto meglio e ha perso meno: oggi la sua capitalizzazione sfiora gli 820 miliardi (Amazon è scesa a quota 770). La società fondata da Bill Gates potrebbe, dunque, tornare (l’ultima volta era successo nel 2002) a essere la più grande compagnia di Wall Street.

Il futuro di Apple è pieno di nubi

Fra l’altro, le attese per il futuro non sono rosee. Donald Trump, infatti, ha ipotizzato di introdurre dazi sugli smartphone e i laptop assemblati in Cina e importati. Una brutta notizia per Apple, che proprio in Asia fabbrica gli iPhone. Il primato di più grande compagnia di Wall Street, che la società fondata da Steve Jobs detiene dal 2013, insomma, sembra davvero a rischio.