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Società italiane: nel 2020 affari a -8,76%

Le società del commercio e di medie dimensioni sono le più colpite secondo un’indagine del nuovo centro studi dell’Unione nazionale dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili

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Nel 2020 i volumi d’affari delle società di capitale italiane sono calati dell’8,76% rispetto all’anno precedente. L’effetto della pandemia Covid-19 si è fatto sentire soprattutto nel commercio, che risulta il settore maggiormente colpito con un calo del 9,84%, mentre dal punto di vista dimensionale le più colpite sono state le società di medie dimensioni, con fatturati tra i 10 milioni e i 50 milioni di euro: -9,81%. Il dato delle esportazioni appare invece in linea con la diminuzione complessiva delle vendite, con un decremento dell’8,48% delle cessioni intracomunitarie, anche qui concentrato nel settore commercio e nelle realtà di media dimensione. È interessante notare poi la differenza dell’andamento del volume d’affari 2020 sul territorio nazionale: per le realtà con sede legale nel Nord Italia, il decremento è leggermente inferiore alla media nazionale, mentre al Centro o al Sud Italia si evidenzia un calo molto più netto. Sono i principali dati emersi dall’indagine svolta dalla Fondazione Centro Studi Ungdcec (Unione nazionale dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili), condotta su un campione di società di capitali per un complessivo volume d’affari analizzato di 2,6 miliardi di euro. In particolare, oggetto dello studio è stato l’effetto della crisi pandemica sui volumi d’affari delle società di capitale analizzate, suddivise per area geografica, per settore e per dimensione.

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay