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Il turismo traina l’Italia: vale il 6% del Pil

Se si considerano anche le varie ricadute dirette e indirette, l’intero settore genera 232,2 miliardi di euro, pari al 13,2% della produzione nazionale

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L’Italia continua a essere una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo. Il risultato? Il turismo si conferma una leva fondamentale per la nostra economia, tanto da contribuire per un sesto al Pil complessivo del nostro Paese. A dirlo il rapporto di Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison, sui dati del World Travel and Tourism Council (Wttc), secondo cui nel 2018 il comparto ha generato 99 miliardi di euro, pari appunto al 6% circa della produzione nazionale.

Considerando anche le varie ricadute dirette e indirette, come investimenti, spesa pubblica, prodotti e servizi intermedi, l’intero settore “viaggi e turismo” lo scorso anno ha raggiunto un valore di 232,2 miliardi, pari al 13,2% del Pil. Del resto, l’Italia offre davvero tantissimo ai viaggiatori. Basti pensare che solo fra musei e istituti similari, pubblici e privati, il pubblico ha ben 4.889 (dati del 2017) alternative fra cui scegliere: 4.026 musei, gallerie o collezioni, 293 aree e parchi archeologici e 570 monumenti e complessi monumentali. Non è un caso che la nostra Penisola, con 54 siti, sia il primo Paese per numero di siti classificati dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale mondiale, davanti a Cina (53), Spagna (47), Francia (44) e Germania (44).

Non mancano, comunque, nemmeno i viaggiatori business: se l’80% del valore generato dal settore nel 2018 è riconducibile ai viaggi di piacere (141,1 miliardi di euro), il restante 20% è arrivato dai viaggi d’affari (37,3 miliardi).