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Sono celebri ma ben poco amate. Parliamo delle tre principali "microtasse" inserite nella versione definitiva del disegno di legge di Bilancio ora in discussione. Secondo l'indagine dell'osservatorio settimanale socio-politico di Euromedia Research, SugarTax, PlasticTax e WebTax sono ben note ai cittadini italiani. Se la tassa sugli imballaggi in plastica è, infatti, conosciuta in maniera approfondita dal 30.6% e ne ha sentito parlare il 56.6% per un totale dell’87.2%, quella che potrebbe essere definita l’accisa sulle bevande o SugarTax non è da meno con il suo 83.2% di popolarità. La WebTax diventa il fanalino di coda sfiorando l’80.0% della popolarità, registrando il 78.9% in termini di conoscenza.
Cosa pensano i cittadini di SugarTax, PlasticTax e WebTax
- Il 70.3% dei cittadini italiani pensa che l’introduzione delle microtasse graverà principalmente sui consumatori finali.
- Il 52.7% dei cittadini non condivide la proposta della tassa sul consumo di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti. Un dato che diventa ancora più netto se analizzato per professione: c’è una totale non condivisione da parte del 62% dei lavoratori autonomi e da parte del 56,2% di coloro che sono dotati di una istruzione secondaria
- Il 49.1% dei cittadini non condivide la WebTax, un dato che spacca a metà il campione vedendo i giovani nativi digitali assolutamente contrari (51.2%)
- Il 43% dei cittadini non condivide l’ipotesi di un’imposta sul consumo di imballaggi e contenitori di plastica non riciclabili (il 52.9% che la condivide è legato al retaggio culturale dell’inquinamento causato dalla plastica fonte di grandi disastri del nostro pianeta).
- Alla domanda “Quale ritiene la proposta peggiore, quella assolutamente da non applicare? Il confronto tra le tre possibili imposte pone un ranking impietoso per la SugarTax, questa “accisa” è ritenuta la peggiore in assoluto da non applicare per un italiano su tre. Il 29% dei cittadini ha, infatti, risposto menzionando la SugarTax, il 19% ha risposto con la WebTax e il 17%ha risposto PlasticTax.
- Le proposte sono ritenute invasive da parte dello Stato nella vita di ciascuno dal 34.0% della popolazione. Il 31.3% crede che non ci saranno variazioni nelle proprie abitudini quotidiane, tuttavia le giudica come le ennesime gabelle per recuperare risorse.
- Solo un cittadino su quattro crede che sia necessario introdurre sistemi così rigidi se si desidera modificare i comportamenti della gente.