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Alla scoperta dei distretti industriali del Veneto

Eccellono per fatturato e margini, esportano il made in Italy in tutto il mondo e hanno traghettato il territorio oltre la crisi: un esempio di aggregazione di imprese che fa scuola anche all’estero

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I distretti industriali del Veneto sono un tesoro da scoprire, un esempio di aggregazione di imprese che fa scuola in Italia e non solo. Affermatisi nel tempo come sistemi produttivi locali presenti su un territorio definito e con una consolidata storicità, oggi sono espressione della capacità del sistema di imprese e delle istituzioni locali di sviluppare una progettualità strategica per lo sviluppo del territorio.

Distretti industriali del Veneto: un tesoro da scoprire

A confermare la bontà dell’organizzazione dei distretti industriali del Veneto c’è il rapporto Intesa San Paolo che ha premiato il sistema regionale indicando tra i 15 distretti italiani in maggiore crescita ben otto eccellenze venete. In testa c’è il prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, al secondo posto il comparto dell’occhialeria nel bellunese. Seguono i dolci e la pasta veronesi, la plastica di Treviso, la meccanica strumentale di Vicenza e la termomeccanica scaligera.

Nel biennio 2015-16, i distretti hanno ottenuto buoni risultati: la crescita cumulata del fatturato è stata pari al +1,4% (malgrado la debolezza dei prezzi), mentre l’ebitda è salito al 7,6% nel 2016. Fatturato e margini unitari sono ormai su livelli superiori a quelli pre-crisi. Al contrario, nelle aree non distrettuali il divario è ancora significativo. Anche per questo gli abitanti della Regione in modo compatto hanno chiesto maggiore autonomia (e un residuo fiscale più favorevole) nel referendum consultivo dei giorni scorsi.

Un po’ di storia dei distretti industriali del Veneto

I distretti industriali del Veneto sono identificato dall legge regionale n. 13/2014 Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese, come un sistema produttivo, all’interno di una area circoscritta del territorio regionale, caratterizzato da un’elevata concentrazione di imprese manifatturiere artigianali e industriali, con prevalenza di piccole e medie imprese che operano su specifiche filiere produttive o in filiere a queste correlate rilevanti per l’economia regionale.

SCOPRI LA MAPPA DEI DISTRETTI INDUSTRIALI DEL VENETO

I distretti hanno subito una dieta dimagrante – o grande semplificazione, che dir si voglia, nel 2014 passando da 40 a 17. I distretti riconosciuti, che erano aumentati a dismisura negli anni in cui formalizzare un accordo significava ricevere contributi pubblici sono tornati a essere quelli tradizionali. I distretti riconosciuti sono stati individuati secondo i criteri legati alla storicità, alla localizzazione geografica di un numero elevato di imprese industriali e artigianali operanti nella medesima filiera produttiva e alle capacità potenziali di essere competitivi sui mercati nazionale e internazionali.

Distretti industriali Veneto: l’elenco

Ecco allora l’elendo dei distretti industriali del Veneto (fonte Osservatorio distretti):

Il distretto si localizza fra la provincia di Padova e Venezia ed insiste in particolare nella zona geo-grafica della Riviera del Brenta. Nella Riviera del Brenta si producono calzature da donna di tipo classico e di fascia medio-fine e fine per i marchi più prestigiosi della moda italiana e internazionale.

Provincia di Venezia e Rovigo.

Il distretto si estende in provincia di Vicenza, principalmente nei comuni di Schio, Thiene e Valdagno.

Il distretto si colloca in provincia di Treviso, in una area compresa tra Treviso, Conegliano e Vittorio Veneto. Con estensioni a est verso il pordenonese e a nord verso il bellunese.

Il distretto si estende su tutta la provincia di Verona.

Il distretto del mobile d’arte di Bassano comprende i comuni di Bassano del Grappa, Campolongo sul Brenta, Cartigliano, Cassola, Cismon del Grappa, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Pozzoleone, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta (in provincia di Vicenza), di Asolo, Borso del Grappa, Crespano del Grappa, Fonte, Paderno del Grappa, San Zenone degli Ezzelini (in provincia di Treviso) e di Cittadella, Fontaniva e Galliera Veneta (in provincia di Padova).

Il distretto è collocato nella parte occidentale della regione veneta, in particolare nel territorio che abbraccia le zone veronesi della Valpolicella, Lessinia, Valpantena, quelle vicentine del Chiampo e di Asiago, e quello padovano dei Colli Euganei.

Il distretto dello Sportsystem di Montebelluna di estende su una superficie di circa 320 Kmq. Comprende principalmente i Comuni di Valdobbiadene, Pederobba, Monfumo, Cavaso del Tomba, Castelcucco, Cornuda, Fonte, Maser, Asolo, Altivole, Castello di Godevo, Castelfranco Veneto, Vedelago, Caerano, Montebelluna, Crocetta, Volpago, Trevignano, Istrana, Giavera del Montello, Nervosa, Arcade, Ponzano Veneto, Villorba e San Biagio di Callalta.

Il Distretto del Mobile Classico della Bassa Veronese si sviluppa nella parte meridionale della Regione Veneto. Territorialmente insiste sulle Province di Verona, Padova e Rovigo e coinvolge 43 comuni (23 di questi fanno parte della provincia di Verona, 14 della provincia di Padova, 6 della provincia di Rovigo).

Il distretto degli occhiali si estende in tutto il territorio della provincia di Belluno, dove si possono individuare tre importanti aree di concentrazione: il Cadore, l’Agordino e le zone di Longarone, Alpago, Feltrino, Bellunese (Belluno e Ponte nelle Alpi) e Val Belluna (Mel, Sedico, Sospirolo, Trichiana, Limana). Tuttavia, si contano presenze significative di imprese anche nelle province di Treviso, Padova e Venezia, nonché in alcuni comuni adiacenti in Friuli Venezia Giulia.

Il Distretto del vetro artistico ha sede a Murano, un’isola della Laguna Veneta, situata a nord-est di Venezia, il Comune di riferimento.

Il distretto si estende principalmente nella provincia di Vicenza.

Il Distretto Calzaturiero Veronese è collocato nella parte orientale ed occidentale della provincia di Verona. I comuni che registrano la maggiore densità di imprese facenti parte del distretto sono : San Giovanni Ilarione, Bussolengo, Sona, Pescantina, Villafranca e naturalmente, il capoluogo scaligero.

Il distretto si estende su tutto il territorio regionale veneto.

Il distretto Venetoclima è radicato principalmente in alcuni comuni della provincia di Verona e in altri di province limitrofe.

Il Distretto del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si estende nella fascia collinare della provincia di Treviso compresa tra le cittadine di Conegliano e Valdobbiadene, ai piedi delle Prealpi Trevigiane. Ne fanno parte i Comuni di Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, S. Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Col S. Martino, Vidor, Miane, Tarzo e Valdobbiadene. Complessivamente questi rappresentano 22 mila ettari di superficie agricola.

Il distretto Orafo Argentiero si riferisce ai seguenti comuni del vicentino: Altavilla Vic., Arcugnano, Arzignano, Bassano del Grappa, Bolzano Vic., Brendola, Bressanvido, Brogliano, Caldogno, Caminsano Vic., Cartiglaino, Cassola, Castegnero, Castelgomberto, Costabissara, Creazzo, Dueville, Gambugliano, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vic., Longare, Montecchio Maggiore, Montecchio Precalcino, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Monticello C.O., Mussolente, Nanto, Nove, Pove del Grappa, Pozzoleone, Quinto Vic., Romano d’Ezzelino, Rosà, Sandrigo, San Nazario, Schiavon, Solagna, Sovizzo, Tezze sul Brenta, Torri di Quartesolo, Trissino, Valdagno, Vicenza, Villaverla, Zovencedo e ai seguenti comuni al di fuori della provincia: Borso del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Campodoro deliberazione della Giunta Regionale n. 2415 del 16/12/2014.

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La sede Luxottica in provincia di Belluno, cuore del distretto industriale veneto dell'occhialeria