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Coronavirus in cima all’agenda del G20 finanziario in corso a Riyad

I ministri delle Finanze e i governatori del G20 stanno mettendo a punto un programma d’azione per proteggere l’economia globale

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Fra i tanti eventi annullati a causa dell’emergenza Coronavirus non c’è il G20 che, come da programma, si sta svolgendo regolarmente a Riyad, in Arabia Saudita. Tuttavia, l’allarme sanitario è al centro del dibattito dei ministri delle Finanze e dei governatori del G20, che in queste ore metteranno a punto un programma d’azione globale per evitare conseguenze troppo impattanti sull’economia. A rivelarlo un documento dell’organizzazione diffuso dalla France Presse. Al momento è impossibile prevedere che cosa succederà nelle prossime settimane e quali effetti ci saranno a livello mondiale. Tuttavia, attualmente lo “scenario principale è quello di una caduta e poi una ripresa a forma di V” ha affermato il ministro francese Bruno Le Maire. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega tedesco Olaf Scholz, secondo cui “è importante che siamo pronti ad agire nel caso in cui le conseguenze economiche siano maggiori di quanto possiamo misurare oggi”.

Per il Fondo monetario internazionale (Fmi) la situazione non è così catastrofica come sembra. Nello scenario attuale “la crescita del 2020 per la Cina sarebbe del 5,6%. Si tratta di 0,4 punti percentuali in meno rispetto all’aggiornamento Weo di gennaio. La crescita globale sarebbe inferiore di circa 0,1 punti percentuali” ha detto Kristalina Georgieva, direttore generale del Fmi, che però ha anche aggiunto “stiamo anche valutando scenari più catastrofici nei quali la diffusione del virus continua più a lungo e più globalmente e le conseguenze sulla crescita sono più durature”.

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