Connettiti con noi

Business

L’agricoltura diventa 4.0: il digitale trasforma l’agrifood italiano

Sono oltre 300 le soluzioni tecnologiche di ultima generazione già disponibili, come internet of things (IoT), robotica, droni, macchine per il campo

architecture-alternativo

La rivoluzione digitale non sta trasformando solo la nostra vita quotidiana e personale, ma sta cambiando anche il volto di molti settori dell’industria italiana, incluso quello del comparto alimentare. Oggi, infatti, l’Agricoltura 4.0, ossia l’impiego di tecnologie interconnesse con lo scopo di migliorare condizioni di lavoro, resa e sostenibilità delle coltivazioni, qualità produttiva e trasformazione, di fatto è una realtà nel nostro Paese: sono oltre 300 le soluzioni 4.0 già disponibili, che vanno soprattutto nella direzione dell’agricoltura di precisione e, sebbene in misura minore, dell’agricoltura interconnessa (il cosiddetto “internet of farming”). A rivelarlo è la ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, secondo cui ben il 55% delle 766 imprese agricole intervistate impiega tecnologie di ultima generazione, indipendentemente dall’età e dal titolo di studio degli imprenditori.

Non solo. Le aziende della filiera agrifood italiane hanno già adottato anche 133 soluzioni tecnologiche per la tracciabilità, con grandi vantaggi: il 44% ha dichiarato di aver migliorato efficienza ed efficacia, riducendo al tempo stesso tempi e costi.L’Osservatorio ha mappato 110 imprese del comparto, scoprendo che il 49% fornisce soluzioni avanzate come internet of things (IoT), robotica e droni, il 22% soluzioni di data analysis, il 16% macchine e attrezzature per il campo, il 7% produce componentistica e strumenti elettronici, mentre nel 3% dei casi sono realtà produttive in ambito agricolo. Le innovazioni più gettonate? I sistemi utilizzabili trasversalmente in più settori agricoli (53%), seguite dalle soluzioni per il comparto cerealicolo (24%), ortofrutticolo (24%) e vitivinicolo (16%).

L’agricoltura 4.0 e il digitale fanno volare il mercato italiano

Grazie anche e soprattutto all’Agricoltura 4.0 e al digitale, il mercato agroalimentare italiano “vola”: nel 2018 ha raggiunto un valore compreso tra i 370 e i 430 milioni di euro, facendo registrare il +270% in un solo anno. Oggi, vale il 5% circa di quello globale e il 18% di quello europeo ed è generato per l’80% da offerte innovative di “vecchi protagonisti” del settore, come i fornitori di macchine e attrezzature agricole, e per circa il 20% da soluzioni di attori emergenti, che propongono sistemi digitali innovativi e servizi di consulenza tecnologica. L’Italia, infatti, è prima per numero di startup che offrono soluzioni digitali al settore agricolo e agroalimentare. Tuttavia, gli appena 25,3 milioni di euro di finanziamenti ricevuti, pari all’1% del finanziamento complessivo, le rendono una realtà ancora marginale per capacità di raccogliere capitali. “L’innovazione digitale è una leva strategica per il settore agroalimentare italiano, in grado di garantire maggiore competitività a tutta la filiera, dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione” ha commentato Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood.

Credits Images:

© Pixabay