Renzi: “Expo 2015? Ce la faremo, correndo un po’ alla fine”

“Chiusa la pagina dello scandalo”. L’obiettivo è superare i 10 milioni di biglietti venduti in Italia. Il premier ha poi paragonato gli operai ai costruttori delle cattedrali medievali

La sfida dell’Italia? Il premier Matteo Renzi non ha dubbi: è l’Expo 2015 di Milano. In visita al cantiere lombardo, Renzi ha infatti dichiarato: “Expo non è semplicemente una fiera: è una gigantesca occasione di bellezza, è una strepitosa occasione culturale, sarà l’Expo al mondo con il maggior numero di delegazioni straniere, la più alta concentrazione di ideale per dire che l’Italia non è solo terra del passato ma del futuro. Se Expo diventa questo, la partita non riguarda solo Milano o la Lombardia, ma riguarda l’Italia: è la sfida del 2015 del nostro Paese, e la vinceremo”.

Il premier si è poi rivolto agli stessi operai, paragonandoli ai costruttori delle cattedrali medievali e rinfrancandoli sulla fattibilità dell’opera: “Ce la faremo, come è nel nostro Dna, correndo un po’ alla fine”, spiega paragonando l’Expo a “una grande cattedrale laica, il luogo in cui l’Italia riflette su se stessa, accetta la sfida del futuro e fa cose belle: la parola chiave è bellezza, questo luogo sta diventando bello grazie al vostro lavoro. Adesso però al lavoro per il rush finale, facciamo vedere al mondo di cosa è capace l’Italia”.

Renzi si è inoltre dichiarato fiducioso sull’affluenza: a oggi sono già stati venduti 3 milioni di biglietti nel nostro Paese, per il premier, il traguardo è superare i 10 milioni. “Sul New York Times è uscito un articolo che dice che Milano è la prima destinazione da visitare nel 2015 e nel giro di due mesi i biglietti venduti all’estero sono più che raddoppiati. Insomma ormai è chiusa la pagina dello scandalo”. Il premier avrebbe poi garantito la sua presenza all’inaugurazione dell’1 maggio.

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