Sas tra i firmatari dell’AI Pact europeo

Un impegno concreto ad applicare i principi dell’AI Act dell’Unione europea. È quanto siglato da Sas, azienda leader globale nel settore dei dati e dell’intelligenza artificiale, che da oggi entra a far parte degli oltre 130 firmatari dell’AI Pact dell’Unione europea, ovvero di quelle aziende che stanno accelerando l’adozione dei principi dell’AI Act dell’Unione Europea all’interno delle proprie organizzazioni.

Secondo Reggie Townsend, Vice President Data Ethics di Sas, questi sforzi, già ampiamente avviati, sono in linea con l’impegno della multinazionale americana per un’innovazione responsabile. “Come azienda che opera da quasi 50 anni nel campo dei dati e dell’AI, Sas ha affrontato le implicazioni etiche di tecnologie molto potenti”, ha dichiarato Townsend. “La nostra esperienza, cultura e tecnologia ci hanno permesso di avviare rapidamente il percorso verso la conformità alle normative sull’AI. Siamo entusiasti di collaborare con organizzazioni che condividono questo impegno“.

I firmatari dell’Ai Pact forniranno aggiornamenti sui loro progressi e potranno testare e condividere le loro soluzioni con la comunità più ampia, al fine di diffondere best practice e definire standard di fiducia e sicurezza nei sistemi di AI, uno sforzo collaborativo che riflette l’approccio di Sas nei confronti dell’artificial intelligence. In tutto il mondo, infatti, l’azienda americana collabora con regolatori, policy maker e aziende per contribuire alla definizione delle leggi e delle policy sull’AI, fornendo consulenza all’Ue e agli stati membri dell’Unione in merito alle policy e al processo legislativo riguardanti la trustworthy AI. Questo include la collaborazione con lo Swedish Institute for Standards per lo sviluppo di standard armonizzati per l’AI Act. Negli Stati Uniti, Sas collabora con altre organizzazioni dedicate, tra cui il Consorzio per la sicurezza dell’AI del National Institute of Standards and Technology, EqualAI, il Business Roundtable e altri gruppi. Sas ha inoltre aderito al Commonwealth AI Consortium, che include aziende tecnologiche globali, istituti di ricerca, organizzazioni non-profit e almeno sei paesi membri del Commonwealth impegnati nella promozione dell’innovazione e della conoscenza sull’AI.