Quindici anni in un carrello: come Amazon ha cambiato le nostre priorità

Quindici anni in un carrello: come Amazon ha cambiato le nostre priorità© Shutterstock

C’è un modo curioso e sorprendente per raccontare i cambiamenti sociali e culturali degli ultimi 15 anni in Italia: osservare cosa abbiamo messo, anno dopo anno, nel nostro carrello di Amazon. Dal 2010 al 2025, i bestseller dell’e-commerce non sono stati solo oggetti acquistati, ma veri e propri indizi del nostro tempo: prodotti che rivelano abitudini, desideri, paure e trasformazioni collettive.

L’Italia degli ultimi 15 anni attraverso gli acquisti su Amazon

Nel 2010, l’Italia muoveva i primi passi nell’e-commerce. I consumi erano razionali, pianificati: tra i più venduti, i libri di Umberto Eco, Giorgio Faletti e la biografia di Steve Jobs. L’arrivo del Kindle nel 2011 segna la rivoluzione della lettura digitale, mentre l’esplosione dei social porta alla corsa agli accessori per Gpse dispositivi di memoria.

La tecnologia entrava nelle nostre vite, e Amazon diventava uno dei punti di accesso a quel mondo nuovo. Con l’avanzare del decennio, il carrello si riempie di moda streetwear e prodotti per la casa. Nasce la vetrina Amazon Fashion, seguita nel 2015 dalla sezione Made in Italy: il portale Amazon.it comincia a raccontare anche l’identità italiana, valorizzando artigianato e territori. Tra i bestseller? Un berretto Carhartt, la pasta di acciughe GIA e il caffè Borbone Respresso. Il carrello inizia a farsi specchio di gusti, estetiche e radici culturali.

Poi arriva la pandemia, e cambia tutto. Il carrello diventa rifugio, sopravvivenza e passatempo. Crescono le vendite di lievito, filati per cucito e giochi. Prime Video vola con LOL: Chi ride è fuori e Alexa ascolta “Musica leggerissima” e Baby Shark. Mai come in quel momento, ciò che compriamo racconta chi siamo e cosa stiamo vivendo.

Negli ultimi anni, il consumo diventa scelta valoriale. Cresce la ricerca di autenticità, benessere e sostenibilità. Il successo di Amazon Seconda Mano, i Made in Italy Days e l’interesse per prodotti artigianali mostrano un ritorno alla qualità e al legame con il territorio.

Intanto, sul fronte tech, l’AI entra nel carrello: nel 2024 arriva Rufus, l’assistente virtuale per lo shopping. I bestseller del 2025 parlano chiaro: Geolier è l’artista più ascoltato, la serie Citadel: Diana conquista il mondo da Prime Video, mentre Amazon apre la sua prima parafarmacia fisica a Milano. Il carrello non è più solo un contenitore di oggetti, ma una timeline del nostro vivere, un diario delle priorità che cambiano. Quindici anni dopo, Amazon.it non è solo una piattaforma di vendita. È un osservatorio privilegiato su un’Italia che si è connessa, trasformata, reinventata — un acquisto dopo l’altro.

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