Un settore che si conferma dinamico. Nel 2012 il comparto della moda e del lusso ha registrato un aumento del 25% delle attività di Merger & Acquisition, così come rilevato dall’analisi Pambianco. Le operazioni di fusione e acquisizione realizzate nel 2012 a livello globale sono state infatti 114, contro le 91 del 2011.
In Italia le operazioni di maggior rilevanza sono state sicuramente quelle di Valentino, ceduto da Permira a Mayhoola, società di investimento che fa capo al fondo sovrano del Qatar. Questo fondo che nel 2012 ha acquisito anche l’1% di LVMH e il 5,2% di Tiffany. Altra operazione molto importante realizzata in chiusura di anno è l’acquisizione di Marni da parte del gruppo Diesel (holding Only the Brave). Con questa operazione Renzo Rosso rafforza ulteriormente il suo portafoglio marchi che oltre a Diesel conta anche licenze importanti come Cavalli e Dsquared2.
Molta attività anche nel settore degli occhiali dove il nostro Paese continua a vantare una leadership mondiale. Luxottica continua ad inanellare acquisizioni. Nel 2012 ha acquisito la catena Sun Planet, il marchio Alain Mikli e una quota di minoranza di Salmoiraghi & Viganò. Marcolin, invece, è stata acquisita dal fondo di Private Equity PAI Partners, che ha promosso un’OPA totalitaria che potrebbe portare al delisting del titolo da Piazza Affari.
A confermarsi come gli operatori più attivi del mercato i fondi di Private Equity che hanno messo a segno il numero più elevato di operazioni (25 operazioni pari al 22% del totale). Il maggior numero di operazioni è stato realizzato tra soggetti esteri (68 operazioni, pari al 60% del totale). Buono comunque è anche il numero di operazioni avvenute tra soggetti italiani (24 operazioni, pari al 21% del totale). Elevato anche il numero di operazioni realizzate in Italia da soggetti esteri (13 operazioni pari al 11% del totale). L’Italia continua infatti ad avere prede ambite nella moda e nel lusso che suscitano interesse ed attraggono investimenti da parte di soggetti esteri.
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