Napoli conquista l’America’s Cup: prima volta in Italia

Nel 2027 la storica regata approderà nel Golfo partenopeo. Un’occasione unica per turismo, sport e la rinascita di Bagnoli

Napoli conquista l’America’s Cup: prima volta in Italia© Ian Roman / America's Cu

Per la prima volta nella sua lunga storia, l’America’s Cup — la più antica e prestigiosa regata velica al mondo — si disputerà in Italia. A ospitarla sarà Napoli nella primavera-estate del 2027, un evento storico che vedrà il lungomare tra Castel dell’Ovo e Posillipo trasformarsi nel cuore pulsante della 38ª edizione della manifestazione.
La decisione è frutto di un accordo tra il governo italiano e Team New Zealand, detentore del trofeo, che ha scelto il capoluogo campano dopo una lunga fase di valutazione che ha escluso altre possibili sedi come Valencia, Atene e Jeddah. Un ruolo determinante lo ha avuto anche Louis Vuitton, sponsor principale dell’evento, insieme alla diplomazia istituzionale guidata dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi e sostenuta dalla premier, Giorgia Meloni.

Il valore dell’America’s Cup a Napoli

«La Coppa contribuirà a rafforzare il protagonismo del Sud», ha sottolineato Meloni, evidenziando la recente crescita economica e occupazionale della regione e annunciando un’accelerazione del piano di rigenerazione per Bagnoli, destinata a diventare un moderno polo turistico e commerciale. A Bagnoli, infatti, saranno allestite le basi dei team partecipanti, mentre le regate, inclusi i match decisivi della Louis Vuitton America’s Cup, si svolgeranno nello spettacolare scenario del Golfo di Napoli.

L’esempio di Barcellona

L’esperienza di Barcellona nel 2024 offre un benchmark significativo: la città catalana ha investito circa 90 milioni di euro tra contributi locali e statali, ottenendo in cambio un giro d’affari complessivo stimato attorno al miliardo di euro, grazie all’indotto turistico e alla visibilità internazionale. Napoli punta a replicare, se non superare, questi numeri. Si prevede l’arrivo di circa un milione di visitatori, con ricadute positive su Pil, occupazione e sistema fiscale. Tuttavia, il successo dell’evento dipenderà anche dalla capacità di garantire infrastrutture adeguate, ospitalità di qualità e una promozione coordinata del territorio.

Luna Rossa gareggia in casa

La manifestazione offrirà anche una straordinaria occasione sportiva per il team italiano Luna Rossa, che per la prima volta potrà competere in acque amiche per conquistare l’ambita “brocca d’argento”. Accanto ai kiwi di Team New Zealand, si prevede la partecipazione di squadre storiche come American Magic e gli inglesi di Ben Ainslie. Incerta, invece, la presenza degli svizzeri di Alinghi e dei francesi di Orient Express, mentre si cercano nuovi challenger — magari italiani — all’altezza della sfida.

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