Kidzania, non chiamatelo parco divertimenti. È più di un semplice DisneyWorld o di Gardaland: è il posto dove i bambini giocano e imparano a fare i grandi. Sarà costruito a Londra, nei grandi magazzini Westfield, sarà attiva dai primi mesi del 2015 e avrà un’estensione di 75 mila metri quadrati.IMPARARE A FARE I GRANDI. «Get ready for a better world (preparatevi a un mondo migliore)», recita il motto della città per bambini, che costerà 20 milioni di sterline (circa 25 milioni di euro, ndr). Questo parco a tema riprodurrà su una scala due su tre una città reale con tutti i suoi servizi: aeroporto, stadio, ospedale, stazione di polizia, negozi, teatro, università, banca, con tanto di pizzeria esushi bar.
Kidzania avrà anche un proprio passaporto, una valuta e un giornale. Come riferisce il Guardian, i bambini, attraverso il gioco di ruolo si preparano alla vita reale. In quattro ore potranno scegliere di fare i pompieri, banchieri, chirurghi e veterinari, e guadagneranno il proprio stipendio in “Kidzos”.
Così i genitori, pagando circa 35,50 euro al massimo (28 sterline) regaleranno ai propri bimbi un’esperienza di divertimento nuova, e potranno godersi lo shopping in tutta tranquillità, dal momento che la “città dei bimbi” sarà costruita dentro un centro commerciale.
Il “Walt Disney” messicano. L’idea di una “bimbo-metropoli” è venuta a Xavier López Ancona, 50enne noto come il “Walt Disney Messicano” che ha realizzato il primo Kidzania a Santa Fe nel 1999. A oggi miriadi di bambini hanno visitato questa catena di “città a tema” sparpagliate tra Bombay, Tokyo, Cairo, Istanbul, Lisbona e Seoul.
Tutte le città dei bambini funzionano allo stesso modo: le mamme e i papà pagano un biglietto e possono andare a fare spese, mentre i loro bimbi vengono muniti di apparecchi radio per controllarli durante la loro avventura verso l’età adulta.
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