Siisl, la piattaforma per cercare e cambiare lavoro apre a tutti

La piattaforma Siisl apre a tutti quelli che cercano lavoro o vogliono cambiarlo©Shutterstock

La piattaforma Siisl, ideata dal Governo Meloni per chi riceve l’Assegno di inclusione e il Supporto per formazione e lavoro, dal 18 dicembre 2024 sarà a disposizione di chiunque stia cercando un’occupazione, voglia cambiare lavoro o fare corsi di formazione. I lavoratori potranno caricare i propri curriculum e le aziende gli annunci. Un algoritmo favorirà l’incontro fra domanda e offerta.

Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – questo è il significato dell’acronimo Siisl – è rivolto ai “giovani in cerca di prima occupazione”, ma anche a “chi ha perso un lavoro e ne vuole trovare un altro”, oppure a chi “pur avendo un lavoro magari lo vuole cambiare e vuole avere un’altra opportunità”, ha dichiarato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, sottolineando che non ci sono limitazioni di iscrizione.

Sarà sufficiente collegarsi alla pagina dedicata, sul sito del ministero del Lavoro, accedere attraverso lo Spid o la Cid, e caricare la propria candidatura. Una sorta di disponibilità al lavoro personalizzata con i propri campi di interesse per indirizzare al meglio l’algoritmo nella selezione. 

Dallo scorso 24 novembre l’iscrizione a Siisl è obbligatoria per chi riceve la Naspi o la Dis-Coll entro 15 giorni dall’accoglimento della domanda di disoccupazione. In caso contrario intervengono i centri per l’impiego, ma se non ricevono risposta alle convocazioni si corre il pericolo di vedersi revocato l’assegno. 

“Solo rafforzando le politiche attive attraverso azioni per garantire la formazione e l’occupabilità dei lavoratori sarà possibile affrontare le sfide poste dalle rapide evoluzioni che caratterizzano il mercato del lavoro”, così si è espresso il presidente dell’Inps, Gabriele Fava.

Stando ai dati resi noti dall’Istituto di previdenza sociale, per quasi 2,3 milioni di italiani registrati finora, e 300mila curricula caricati, sono stati pubblicati circa 63mila corsi di formazione. Oltre 40mila persone che ricevevano l’Adi, l’Assegno di inclusione, o il Sfl, il Supporto per la formazione e il lavoro, hanno trovato un’occupazione e 51mila hanno partecipato a corsi di formazione.

In una nota diramata dall’Inps si legge che adesso attraverso la piattaforma si “raggiungerà un bacino potenziale di 25 milioni di utenti, nel pieno rispetto della privacy. Inoltre, con l’impiego dell’intelligenza artificiale, il sistema creerà un matching tra domande e offerte di lavoro, rendendo il processo rapido, preciso e trasparente”.

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