Accenture, società di consulenza che opera a livello mondiale, avrebbe deciso di sbloccare quasi 50 mila promozioni, ferme dallo scorso dicembre. Secondo alcune note interne visionate da Bloomberg, le promozioni scatteranno da giugno 2025 e riguarderanno almeno 15 mila persone in India, 11 mila fra Europa, Medio Oriente e Africa e 10 mila nelle Americhe. In totale sarà il 6% della forza lavoro a giovare di questa operazione, considerando che oggi l’azienda può contare sul lavoro di 801 mila persone.
La decisione, che secondo l’agenzia di stampa americana sarebbe stata presa per “risollevare il morale” di una parte dei dipendenti, arriva mentre la società quotata a New York affronterebbe una riduzione degli investimenti da parte dei clienti e una maggiore attenzione ai contratti governativi statunitensi sotto l’amministrazione del presidente Donald Trump.
La decisione di posticipare la maggior parte delle promozioni a giugno, abbandonando la consueta programmazione di dicembre, rispecchierebbe quella di altri grandi player della consulenza, come McKinsey ed Ernst & Young, che avevano incrementato significativamente il personale durante la pandemia per far fronte all’impennata della domanda. Con il rallentamento dell’attività, si evidenzia nell’articolo di Bloomberg, Accenture ha avviato una riduzione di organico che ha coinvolto 19 mila dipendenti a partire dal 2023.
Anche Deloitte prevede licenziamenti nel team dedicato alla consulenza per il settore pubblico. In una comunicazione interna, riportata dalla testata statunitense, Accenture ha evidenziato che “il nostro margine operativo — ovvero come misuriamo la redditività in percentuale dei ricavi — si è ridotto rispetto al margine operativo rettificato del secondo trimestre dello scorso anno”. Si assiste, si precisa inoltre dalla società statunitense, a “un elevato livello di incertezza nell’ambiente economico e geopolitico globale”.
L’azienda ha aggiunto che ci saranno alcuni aumenti della retribuzione di base nelle aree di crescita principali, basati sulle attuali condizioni di mercato, mentre le decisioni relative a bonus e performance equity saranno prese a dicembre.
Articolo aggiornato il 22 maggio alle ore 11.43
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