Xerox acquisisce Lexmark per 1,5 miliardi: nasce un colosso della stampa

L’integrazione rafforza la posizione di Xerox nei servizi di stampa gestiti e accelera la trasformazione strategica dell’azienda nel mondo del lavoro ibrido

Xerox acquisisce Lexmark per 1,5 miliardi: nasce un colosso della stampaSteve Bandrowczak, Ceo di Xerox

Xerox ha completato l’acquisizione di Lexmark con un’operazione annunciata a fine 2024 e dal valore complessivo di 1,5 miliardi di dollari, cifra che include indebitamento netto e passività assunte. L’operazione appena conclusa rappresenta un passaggio chiave nel processo di trasformazione strategica di Xerox e rafforza il suo impegno nell’offrire soluzioni pensate per un ambiente lavorativo ibrido.

L’integrazione delle due realtà ha l’obiettivo di consolidare la presenza di Xerox nei servizi di stampa gestiti e ad ampliarne il portafoglio tecnologico, beneficiando della reputazione globale di Lexmark, della sua rete di partner e della solida base clienti. Steve Bandrowczak, Ceo di Xerox, ha sottolineato come l’operazione permetterà all’azienda di raggiungere nuovi traguardi grazie a un’offerta più ampia e complementare. L’unione, ha spiegato, consente di proseguire con decisione sulla via della Reinvention e di rafforzare le prospettive di una crescita redditizia e duratura.

Con questa operazione, Bandrowczak manterrà il ruolo di amministratore delegato e guiderà un team esecutivo che includerà dirigenti di entrambe le società, con l’obiettivo dichiarato di accelerare innovazione e scalabilità, valorizzando le competenze presenti in Xerox e Lexmark.

I numeri dell’unione tra Xerox e Lexmark

L’organizzazione risultante dalla fusione sarà in grado di servire oltre 200 mila clienti in più di 170 Paesi e gestirà 125 impianti produttivi e centri di distribuzione in 16 nazioni. Un’espansione che consolida la posizione di Xerox nella top-five mondiale in tutti i principali segmenti del mercato della stampa.

L’acquisizione è stata finanziata con una combinazione di liquidità disponibile e debito, e secondo le previsioni aziendali avrà un impatto positivo sull’utile per azione rettificato e sul free cash flow già a partire dal 2025, contribuendo anche a una riduzione del livello di indebitamento lordo pro-forma. Sono inoltre attese sinergie sui costi per circa 240 milioni di dollari, che dovrebbero tradursi in oltre 1 dollaro per azione di utile aggiuntivo entro il secondo anno dalla chiusura dell’operazione.

Il presidente uscente e Ceo di Lexmark, Allen Waugerman, ha definito questa fase un momento cruciale per entrambe le aziende, sottolineando il valore del percorso compiuto e l’entusiasmo per le opportunità che si aprono con la nuova configurazione societaria.

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