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Niente scontrino? Scatta l’accertamento. I punti del decreto fiscale

Prendono forma le misure previste dal governo che saranno approvate nel prossimo Consiglio dei ministri. Multe più salate per chi esporta illegalmente all’estero e controlli più stretti per il terzo settore

Oggi rischiano solo una sanzione, ma da domani i commercianti che non emettono scontrini saranno iscritti in una sorta di ‘lista nera’ degli evasori e saranno oggetto di un accertamento fiscale automatico. Questa è solo una delle misure contenuta nella bozza del decreto fiscale 2012 che, analizzato punto per punto dal prossimo Consiglio dei ministri, dovrebbe vedere la luce il prossimo venerdì 24 febbraio. Previste nuove semplificazioni, ma anche norme che vanno incontro ai contribuenti in difficoltà economiche (come ad esempio la cancellazione dei debiti fiscali sotto i 30 euro e il limite nel pignoramento degli stipendi). Tra i punti principali del decreto – che riportiamo in fondo all’articolo – anche misure più dure per chi esporta capitale all’estero: la multa pari al 5% della somma eccedente i 10 mila euro potrà salire al 30-40% dell’importo scoperto in dogana. Le misure del decreto fiscale:

Liste nere contribuenti. Conterranno i nominativi di coloro che sono stati “ripetutamente” scoperti a non emettere scontrini o ricevute; ma anche dei contribuenti che non rispondo ai questionari sul loro studio di settore o forniscono informazioni false. Per loro l’accertamento fiscale sarà praticamente automatico.

Più severità per i capitali all’estero. La multa pari al 5% della somma eccedente i 10 mila euro potrà salire al 30-40% dell’importo scoperto in dogana.

Controlli sul terzo settore. Per contrastare l’evasione dell’Iva potranno essere fatte ispezioni anche nei centri delle Onlus dove si svolgono attività commerciali o di servizio.

Clienti-fornitori. Torna l’elenco delle fatture in entrata o in uscita che gli esercizi dovranno comunicare al Fisco; di fatto sostituisce lo spesometro.

Lente sui micro finanziamenti. Il ministero dell’Economia, d’intesa con il ministero degli Interni, dovrà vigilare sul corretto utilizzo dei micro finanziamenti. Previsti anche controlli da parte della Corte dei Conti.

Fondo taglia tasseleggi approfondimento

Piccoli debiti condonati. Nessuna iscrizione a ruolo per i debiti inferiori ai 30 euro.

Rateizzazione dei debiti. Invece di rate costanti si potrà optare per rate variabili di importo crescente.

Pignoramenti stipendi. Si potrà arrivare al massimo a un decimo per importi fino a 2.000 euro e a un settimo per importi da 2.000 a 5.000 euro.

Partite Iva. L’Agenzia delle Entrate provvederà alla chiusura di quelle inattive; chiunque, inoltre, potrà consultare online tutti i dati relativi alle partite Iva.

Capitolo giochi. Verrà stanziato un fondo da 100 mila euro l’anno per le giocate degli ispettori dei Monopoli alla ricerca di giochi illegali ed evasione nel settore. Inoltre, per aprire un’attività nel settore delle scommesse, servirà una documentazione più approfondita.

Liste nere contribuenti. Conterranno i nominativi di coloro che sono stati “ripetutamente” scoperti a non emettere scontrini o ricevute; ma anche dei contribuenti che non rispondo ai questionari sul loro studio di settore o forniscono informazioni false. Per loro l’accertamento fiscale sarà praticamente automatico.

Più severità per i capitali all’estero. La multa pari al 5% della somma eccedente i 10 mila euro potrà salire al 30-40% dell’importo scoperto in dogana.

Controlli sul terzo settore. Per contrastare l’evasione dell’Iva potranno essere fatte ispezioni anche nei centri delle Onlus dove si svolgono attività commerciali o di servizio.

Clienti-fornitori. Torna l’elenco delle fatture in entrata o in uscita che gli esercizi dovranno comunicare al Fisco; di fatto sostituisce lo spesometro.

Lente sui micro finanziamenti. Il ministero dell’Economia, d’intesa con il ministero degli Interni, dovrà vigilare sul corretto utilizzo dei micro finanziamenti. Previsti anche controlli da parte della Corte dei Conti.

Fondo taglia tasse – leggi approfondimento

Piccoli debiti condonati. Nessuna iscrizione a ruolo per i debiti inferiori ai 30 euro.

Rateizzazione dei debiti. Invece di rate costanti si potrà optare per rate variabili di importo crescente.

Pignoramenti stipendi. Si potrà arrivare al massimo a un decimo per importi fino a 2.000 euro e a un settimo per importi da 2.000 a 5.000 euro.

Partite Iva. L’Agenzia delle Entrate provvederà alla chiusura di quelle inattive; chiunque, inoltre, potrà consultare online tutti i dati relativi alle partite Iva.

Capitolo giochi. Verrà stanziato un fondo da 100 mila euro l’anno per le giocate degli ispettori dei Monopoli alla ricerca di giochi illegali ed evasione nel settore. Inoltre, per aprire un’attività nel settore delle scommesse, servirà una documentazione più approfondita.