Prosegue il trend negativo del mercato dell’auto in Italia, che a ottobre ha registrato un calo del 9,1% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2023, con 126.500 auto nuove contro le 139.078 dell’anno precedente. Anche le vendite di auto elettriche segnano una battuta d’arresto, scendendo dell’1,2% e attestandosi intorno al 4%, in calo rispetto al 5,2% del mese precedente.
Questi dati, che rappresentano il terzo calo consecutivo dal mese di agosto, sono stati diffusi dall’Unrae, l’associazione che riunisce le case automobilistiche estere attive in Italia. Dall’analisi emerge che, nei primi dieci mesi dell’anno, le immatricolazioni hanno raggiunto quota 1.328.663, mostrando una “crescita esigua dello 0,96% rispetto alle 1.316.001 unità del 2023, pur rimanendo inferiore del 18,3% ai livelli pre-pandemia”.
Il trimestre agosto-ottobre ha quindi registrato una flessione del 10,7%. La previsione per il 2024 indica un totale di immatricolazioni sotto 1,6 milioni, con una crescita stimata dell’1,5%, sperando di mantenere livelli simili a quelli dell’anno scorso. In questo contesto, Fiat ha perso il 43% dei volumi e viene superata dalle immatricolazioni di Volkswagen e Toyota.
La fine degli incentivi ha contribuito al rallentamento del mercato. Secondo Unrae, il taglio dell’80% del Fondo automotive nella Legge di Bilancio rappresenta un ostacolo serio per la transizione green del settore. “I dati di ottobre confermano la necessità di un’attenzione maggiore verso la transizione sostenibile in Italia,” ha dichiarato Michele Crisci, presidente di Unrae. “Diventa urgente rifinanziare l’Ecobonus per i prossimi anni. È prioritario non solo evitare il taglio al Fondo automotive, ma anche adottare misure nuove per raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei per il settore”.
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